Pronto soccorso al collasso a Roma, 334 malati parcheggiati in barella

Repubblica Roma SALUTE

In una "ordinaria" domenica pomeriggio, all'interno dei sette Pronto Soccorso dei più grandi ospedali di Roma - Gemelli, Tor Vergata, S.Camillo, Umberto I, Pertini, Sant'Andrea, Casilino - più il Santa Maria Goretti di Latina, ci sono 334 pazienti in attesa di ricovero o trasferimento in reparti specialistici: una media di 40 per nosocomio

(Repubblica Roma)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le condizioni di lavoro dei medici e anche degli infermieri di Pronto soccorso - secondo Simeu - non consentono i giusti e necessari tempi di riposo, di recupero psico-fisico e spazio da dedicare alla loro formazione e agli indispensabili aggiornamenti professionali. (Alto Adige)

Inoltre si calcolano 5.000 medici in meno entro fine 2022, con 100 dimissioni di medici. Come fa il direttore della struttura a garantire il buon funzionamento del pronto soccorso? (AltaRimini)

Tant’è che nei pronto soccorso d’Italia si stima manchino la bellezza di circa 5mila medici. I Pronto soccorso sono in difficoltà in tutto il paese e a Riccione verrà cercata una soluzione durante il congresso della Società italiana di medicina d’emergenza-urgenza, Simeu. (il Resto del Carlino)

. 🔊 Ascolta l'audio. Si è aperto oggi al Palacongressi di Riccione il Congresso nazionale SIMEU – Società Italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza. Francesca Mangiatordi, medico MEU ha evidenziato le buone ragioni per continuare a resistere e a lottare per difendere i pronto soccorso dal rischio estinzione (News Rimini)

A questo si aggiunge il problema del «boarding», il carico di lavoro costituito dai pazienti già trattati, in attesa di ricovero in corsia, ma che restano in pronto soccorso perché non ci sono letti disponibili Così, i pronto soccorso sono sotto organico e chi resta, con carichi di lavoro che diventano più pesanti, arriva spesso al «burn out», non ce la fa più e getta la spugna. (Corriere Fiorentino)

Oltre 1.000 medici e infermieri della medicina d’urgenza si sono incontrati al Palacongressi di Riccione per dibattere sugli attuali problemi e delineare possibili soluzioni per il futuro. I numeri indicano che 600 i medici dell’emergenza e urgenza che nel 2022 hanno scelto di dimettersi dai pronto soccorso, al drammatico ritmo di circa 100 unità al mese; 4.200 sono i medici e il personale infermieristico che mancano nei pronto soccorso italiani (novembre 2021); 21-24 milioni sono gli accessi medi ogni anno quindi un terzo deegli italiani va in pronto soccorso ogni 12 mesi. (RiminiToday)