Cina, così Omicron sta mettendo a dura prova la strategia Covid-zero

Il Sole 24 ORE ESTERI

E nonostante i tassi di vaccinazione siano alti, l’efficacia dei vaccini cinesi contro Omicron rimane un grande punto interrogativo.

Certo, i lockdown duri imposti dal Partito comunista cinese a milioni di persone, al primo caso di positività, sono operazioni tipicamente cinesi che risulterebbero impraticabili in Occidente.

L’altissimo tasso di trasmissibilità di Omicron, che nei Paesi occidentali sta facendo registrare numeri di contagio impetuosi, sta mettendo a dura prova anche le strategie cinesi. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

La pandemia ha reso evidente quanto i consumi dei paesi occidentali dipendano dalla produzione cinese Cina, pandemia, strategia “zero-Covid”:. La decisione del governo cinese è attualmente quella di mettere intere città in lockdown. (Metropolitan Magazine )

Già ora, i ritardi nelle consegne verso l'Europa e gli Usa di una settimana sembrano i prodromi di quel fortissimo choc nella catena logistica previsto da Hsbc. A Ningbo, uno dei maggiori hub marittimi, si sono già verificate chiusure di fabbriche e blocchi nelle forniture di gas. (ilGiornale.it)

La strategia zero-Covid rimane la scelta migliore per la Cina, secondo Liang Wannian, uno dei massimi esperti che supervisiona la risposta all’epidemia del Paese. La Cina è il Paese più grande che attua una politica «zero-Covid», cioè cerca di scovare e isolare ostinatamente ogni singolo caso di virus, indipendentemente dai costi emotivi o economici. (epochtimes.it)

Tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli creano tempi difficili. È oramai chiaro che per quanto ci si sforzi di nasconderlo, il mondo attuale è fortemente a trazione asiatica. (Come Don Chisciotte)

Ciò nonostante centinaia di città sono in lockdown. Per sette giorni di fila, i risultati dei Covid test fatti in massa, registravano praticamente zero casi di positività. (Ticinonline)

La politica “Covid zero” cinese, che cerca di fermare il virus con lockdown e tracciamenti, si sta rivelando sempre più pesante. Come riporta Reuters, per lo scoppio di un focolaio Covid-19 a Tianjin, la Volkswagen è stata costretta a chiudere i propri impianti industriali in città. (GameGurus)