Reggio, investono un pregiudicato per ucciderlo: 2 arresti nel quartiere Archi - NOMI

Corriere della Calabria INTERNO

Quello che, in apparenza, sembrava un semplice incidente stradale, si è, invece, rivelato un tentato omicidio, programmato da tempo.

Il Fiat Doblò era stato abbandonato nel greto dello Scaccioti, un soggetto, a bordo di un ciclomotore con targa coperta da un panno di colore giallo, si era recato sul posto, per darlo alle fiamme

Gli indagati, a bordo del Fiat Doblò, hanno accelerato ed investito dolosamente la vittima. (Corriere della Calabria)

Se ne è parlato anche su altri media

È lì che il mezzo è stato ritrovato, incendiato, il giorno seguente dagli agenti in servizio di controllo del territorio. Quello che, in apparenza, sembrava un semplice incidente stradale, si è, invece, rivelato un tentato omicidio, programmato da tempo. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Il giovane aggredito è stato ricoverato al centro Grandi ustionati di Padova mentre il suo aggressore è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Santa Bona con l'accusa di tentato omicidio L'aggressore è stato arrestato e condotto in carcere. (TrevisoToday)

(LaPresse) – E’ stato identificato e arrestato il responsabile di un duplice tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione e da futili motivi (LaPresse)

- dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di 2 reggini, Emilio Molinetti e Marco Geria, entrambi trentunenni, ritenuti entrambi responsabili di tentato omicidio, ricettazione e danneggiamento a mezzo incendio, tutti aggravati dalla circostanza dell’agevolazione mafiosa. (Il Lametino)

Nonostante i lunghi minuti in cui hanno praticato il massaggio cardiaco, per la malcapitata non c’è stato nulla da fare I passanti lungo la Strada Santa Bona Nuova, come hanno visto la scena, hanno immediatamente chiamato i soccorsi. (Oggi Treviso)

Il progetto scissionista dei Molinetti. Dopo aver accertato la dinamica, gli inquirenti ricostruiscono le fasi precedenti all’investimento. Stessa condanna inflitta al cognato, Orazio Maria Carmelo De Stefano, classe 59. (Corriere della Calabria)