Legge elettorale, la Consulta boccia il referendum “leghista”: è manipolativo

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Con questa motivazione la Corte costituzionale ha bocciato il referendum elettorale della Lega che puntava a cancellare la quota proporzionale del “Rosatellum”, rendendo l’Italia molto simile alla Gran Bretagna.

Secondo i giudici della Consulta, la manipolazione leghista ha toccato vette inarrivabili sul nodo della delega al governo sui collegi elettorali.

L’ideatore del referendum promosso da 8 Regioni di centrodestra, infatti, ha proposto di sbocconcellare l’attuale legge elettorale in modo che – taglia di qua e cuci di là – ne venisse fuori un abito completamente diverso da quello attuale. (La Stampa)

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Elezioni. Una strategia per bloccare Matteo Salvini. Come? La riforma della legge elettorale potrebbe essere una strategia per bloccare l’ascesa di Matteo Salvini ed evitare che passi all’incasso approfittando di un possibile passo falso del governo. (News Mondo)

“Come avevamo preannunciato sin dall’inizio la proposta referendaria della Lega sulla legge elettorale è stata giudicata inammissibile dalla Corte Costituzionale – afferma il gruppo Pd in Regione -. E allora mettiamoci al lavoro seriamente, e in Parlamento, coinvolgendo tutte le forze politiche, per dare al Paese una legge elettorale pensata davvero per la gente. (IVG.it)

Ha cioè detto no dopo otto ore di camera di Consiglio al referendum sulla legge elettorale – promosso da 8 consigli regionali guidati dal centrodestra – per trasformare in un maggioritario puro l’attuale sistema con l’abrogazione delle norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi. (BergamoNews.it)

Ora, tensioni di maggioranza permettendo, potrebbe farsi più semplice l’iter del Germanicum, la riforma elettorale proporzionale proposta dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia (M5S). (YouTrend)

"Per garantire l'autoapplicatività della 'normativa di risulta' - richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilità dei referendum in materia elettorale - il quesito investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. (Il Friuli)