Siccità, il presidente Zingaretti firma il decreto: proclamato lo stato di calamità nel Lazio

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Con il provvedimento, si legge, viene proclamato “lo stato di calamità naturale” per l'intero territorio regionale fino alla data del 30 novembre 2022 a causa della "grave crisi idrica determinatasi per l'assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni".

Con il provvedimento si decreta anche di prendere atto che "per la gestione dell'emergenza idrica e per il sostegno alle popolazioni e alle attività produttive sono indispensabili misure di natura straordinaria ed emergenziale” e di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, "di valutare la dichiarazione dello ‘stato di emergenza’, ai sensi dell'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. (LatinaToday)

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Ieri anche il sindaco, Roberto Gualtieri, è tornato a escludere misure drastiche : «Roma non sarà interessata da emergenze idriche. Paghiamo l’acqua del pozzo, ma se utilizzassimo quella di Acea i costi sarebbero cinque volte superiori. (Corriere Roma)

Webuild ha scelto la trasparenza e la partecipazione della cittadinanza alle fasi di costruzione delle infrastrutture con l’operazione “cantieri in diretta”, per mettere al centro della ripresa dell’Italia i progetti, il lavoro in sicurezza, l’innovazione e la sostenibilità. (Sardegna Reporter)

Con il decreto si richiede al Dipartimento della Protezione Civile “di valutare la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, sulla base dell’ evoluzione degli scenari di severità idrica, provvedendo alla trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale“ La decisione è stata presa in seguito alla mancanza di precipitazioni metereologiche e alla difficoltà di approvvigionamento dell’acqua nei vari Comuni. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Servono delle misure per far fronte al problema e, oltre al possibile stato d’emergenza, le Regioni starebbero pensando a dei tagli. Cosa hanno deciso le Regioni. In attesa di misure uniche da adottare in tutto il territorio nazionale, le Regioni stanno procedendo in autonomia (Virgilio Notizie)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Giugno 2022, 20:47 A causa dell'allarme siccità, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato il decreto che proclama lo «Stato di calamità naturale» per l'intero territorio regionale, fino al 30 novembre 2022, nonché la richiesta di riconoscimento dello «stato di emergenza». (leggo.it)

Dal Covid alla crisi idrica, lo stato di emergenza cambia forma ma non perentorietà e problematicità. Gli effetti della siccità infatti saranno anche economici con considerevoli sanzioni associate agli sprechi. (Money.it)