Festival di Venezia, la cerimonia di premiazione. SEGUI LA DIRETTA

A Filippo Scotti, protagonista del film, il premio Marcello Mastroianni come miglior attore emergente.

"Il buco" di Michelangelo Frammartino conquista il premio Speciale della Giuria.

Leone d'argento per la miglior regia a Jane Campion per "The power of the dog", miglior sceneggiatura a Maggie Gyllenhaal per "The lost daughter".

Tre premi per l'Italia: Paolo Sorrentino conquista il Leone d'argento - Gran premio della giuria con "È stata la mano di Dio". (Sky Tg24 )

Su altre fonti

"Abbiamo veramente amato questo film ed è stata una decisione unanime", ha detto il presidente della giuria Bong Joon Ho. La Venice short film nomination for the european film awards 2021 è andata invece a 'The fall of the ibis king' dei registi irlandesi Josh O’Caoimh e Mikai Geronimo (Yahoo Notizie)

Jane Campion ha vinto come Miglior regista per The Power of the Dog, altro film sulla mascolinità tossica. Alla fine ecco qui sotto i vincitori di Venezia 2021, annunciati dalla madrina Serena Rossi (Amica)

Premiato anche l’adattamento americano di Elena Ferrante. Sul red carpet delle cerimonia di chiusura sulle note di Fai Rumore di Diodato arriva Paolo Sorrentino, mano nella mano alla moglie e accompagnato dai suoi attori Toni Servillo e Filippo Scotti. (NapoliToday)

e io ora posso rispondere: 'guardate dove sono arrivato facendo i film con Servillo'", ha detto Sorrentino, commosso fino alle lacrime. Il premio Orizzonti alla migliore sceneggiatura è stato assegnato a Peter Kerekes e Ivan Ostrochovský per il film 'Cenzorka (107 Mothers)' del regista slovacco Peter Kerekes (Adnkronos)

È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino ha vinto invece il Gran premio speciale della giuria. A Jane Campion è andato il Leone d’argento per la miglior regia, con il film The power of the dog. (Open)

E durante il discorso di ringraziamento è scoppiato a piangere e con le lacrime agli occhi ha continuato a parlare. - LEONE D’ARGENTO - Gran Premio della Giuria a È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino (Italia). (L'HuffPost)