Reddito di cittadinanza irregolare, Viale: "Fare luce su certi Caf e patronati"

Primocanale INTERNO

a vicenda degli indebiti percettori di reddito di cittadinanza induce Giorgio Viale, assessore alla Sicurezza del Comune di Genova, a prendere posizione: “Lasciare la verifica di residenza a posteriori in carico ai comuni senza adeguati finanziamenti è uno dei difetti peggiori del RDC, i controlli vanno fatti prima di dare i contributi e senza caricarli sulle spalle dei comuni.

Da parte nostra garantiamo massimo sostegno agli inquirenti affinché si faccia luce su certi CAF e patronati che sembrano implicati nella vicenda e al tempo stesso lavoreremo con quelli che rispettano le regole per evitare il ripetersi di simili situazioni”. (Primocanale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un’agenda di cambiamenti ragionevoli per «una misura come il Reddito di cittadinanza che va assolutamente mantenuta, ma anche riordinata – commenta don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana –. (Avvenire)

Il titolare dell’opificio è stato denunciato a piede libero e gli è stata comminata una sanzione per circa 190mila euro oltre al sequestro dell’attività Percepivano il reddito di cittadinanza ma poi lavoravano in nero in una fabbrica di scarti tessili, di quelli che spesso si trovano nelle campagne della cosiddetta «Terra dei fuochi», bruciati. (Corriere della Sera)

Conte: assicurato atteggiamento costruttivo di M5s. Una riforma della giustizia con tempi chiari e definiti ma anche assicurando il principio che alle vittime dei reati va assicurata giustizia. (Il Sole 24 ORE)

Ora si intende abolire il Rdc: così si tradiscono i poveri. Abbiamo ora l’occasione di ritornare sul tema della povertà, perché l’agenda politica lo ha rimesso in luce (Avvenire)

Non avevano i requisiti necessari, ma sono riusciti lo stesso a incassare il reddito di cittadinanza. Quei tre milioni e mezzo sarebbero diventati quasi dodici milioni, se non fossero intervenuti prima i finanzieri insieme all'Inps. (La Repubblica)

Dall’inizio del 2021 i Carabinieri di Rieti hanno bloccato l’indebita percezione del beneficio del reddito di cittadinanza a 10 persone, sei romeni e quattro italiani, segnalandoli alla Procura della Repubblica di Rieti. (Terni in rete)