Loggia Ungheria, la "bomba" sul pensionamento di Davigo: “Un bel titolo del 'Fatto' potrebbe cambiare il destino”

Il Riformista INTERNO

Quello che avrebbe potuto cambiare tutto poteva essere un bel titolone sui giornali, magari Il Fatto Quotidiano, o La Repubblica.

A scoprire il vaso di Pandora la denuncia, dopo aver ricevuto i verbali, del consigliere Csm Nino Di Matteo.

La sua decadenza da consigliere era stata deliberata dal Csm e il suo ricorso al Tar del Lazio giudicato inammissibile lo scorso gennaio.

Da qui l’accusa di calunnia al Procuratore Capo di Milano che si appresta al pensionamento, a novembre

Ed era a quel punto che, secondo Befera, Contraffato sosteneva: “Un grande titolo ad effetto dal Fatto Quotidiano potrebbe veramente cambiare le sorti del destino – avrebbe scritto già prima. (Il Riformista)

Se ne è parlato anche su altri media

Caso Amara, Davigo e i verbali diffusi dalla segretaria: la sua versione smentita da un'altra collaboratrice di Giuliano Foschini. (ansa). Durante l'nterrogatorio, l'ex pm di Mani pulite spiega che Marcella Contraffato non sapeva dove fossero custodite le carte, ossia in "un cassetto in basso" della scrivania del suo ufficio. (la Repubblica)

È quanto emerge dagli atti dell’indagine della procura di Roma nei confronti dell’ex-segretaria di Davigo: per la donna è stato chiesto il rinvio a giudizio. Befera ha anche detto che Contrafatto conosceva la posizione dei verbali consegnati da Paolo Storari a Davigo all’interno dell’ufficio del magistrato. (Domani)

Mai visto un Piercamillo Davigo così elettrico, la faccia tirata come se avesse perso peso fisico oltre a quello psicologico, come quello apparso due sere fa a Di martedì. Torniamo alla signora Befera, che è stata un’altra segretaria di Davigo, oltre alla più famosa Marcella Contraffatto, al Csm. (Il Riformista)

La sua segretaria Marcella Contrafatto (indagata), secondo Davigo, «non era a conoscenza dei verbali e delle trascrizioni». In mia presenza non ho mai visto Davigo parlare dei verbali con lei; so per certo che Marcella ne fosse a conoscenza perché ne abbiamo parlato. (Corriere della Sera)

«Più che di Mani pulite parlerei di manipulitismo, di epigoni di Mani pulite Questo processo comincia con Mani pulite? (TGNEWS24)

«Davigo – aggiunge l’ex assistente – mi disse che ne aveva parlato con il vicepresidente del Csm», ovvero David Ermini, «e so che anche la Contrafatto era a conoscenza dei verbali. Mi disse che sapeva dove erano collocati, cioè nella stanza di Davigo, in uno scaffale posto in basso». (Il Dubbio)