Muore gatto, sospetto caso di rabbia. 'Ma il virus è scomparso da 50 anni'

LA NAZIONE SALUTE

In Italia l’ultimo focolaio rimasto circoscritto c’era stato a cavallo del 2012-2013 fra gli animali selvatici in Friuli e Trentino, contrastato con una vaccinazione a tappeto.

Il primo caso di rabbia segnalato in un animale domestico in Toscana da almeno cinquant’anni, mette in allarme i veterinari dell’Asl Toscana centro.

E da lì, con i primi e sempre più fondati sospetti, a quelli dell’Igiene urbana e veterinaria dell’Asl Toscana centro. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

La rabbia classica è generalmente trasmessa dai carnivori domestici e selvatici e gli ultimi casi erano stati segnalati in Italia nella volpe rossa, dal 2008 al 2011. Il Centro di referenza nazionale per la Rabbia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha isolato, su un campione di cervello di gatto inviato dall’Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana, un Lyssavirus (Meteo Web)

Il virus isolato appartiene a Lyssavirus tipici dei pipistrelli ed è diverso dal virus della rabbia classica. Tuttavia a titolo precauzionale le persone che sono state a contatto con il gatto risultato positivo all'infezione sono state sottoposte a profilassi post-esposizione. (Today.it)

Era affetto da Lyssavirus, un rarissimo virus diverso dalla rabbia e riscontrato solo una volta al mondo, il gatto che era arrivato a mordere la padrona ad Arezzo. "Siamo in costante contatto con il Ministero per monitorare la situazione, che è sotto controllo - dice l'assessore toscano al diritto alla salute Stefania Saccardi -. (L'Unione Sarda.it)

Ad essere risultato positivo un gatto di Arezzo, che è deceduto improvvisamente senza alcun motivo apparente. Tuttavia, fa sapere la regione Toscana, non è mai stata confermata la capacità di infettare animali domestici o l’uomo, quindi la situazione sembra non essere preoccupante. (triestecafe.it)

A titolo precauzionale, le persone che sono state a contatto con il gatto sono state sottoposte a profilassi. Attualmente, si legge ancora, secondo il ministero della Salute non ci sono evidenze di trasmissione da animale a uomo. (Il Mattino)

Il campione era stato prelevato a seguito della morte del gatto, che aveva precedentemente morso la proprietaria residente nel comune di Arezzo. Il sospetto è che l'animale sia affetto da rabbia e subito sono scattate le indagini che hanno esito positivo. (Notizie - MSN Italia)