Sinner, caso clostebol: quando la sentenza

Sinner, caso clostebol: quando la sentenza
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L'Unione Sarda.it SPORT

È stata fissata al 16 e 17 aprile l'udienza per l'arbitrato del Tas sul caso clostebol che riguarda Jannik Sinner. Lo annuncia lo stesso Tribunale arbitrale dello sport, precisando che il procedimento si svolgerà a porte chiuse. I giudici del Tas sono chiamati a decidere sul ricorso presentato dalla Wada contro l'assoluzione del tennista azzurro n.1 al mondo decisa dalla International Tennis Integrity Agency per la positività al clostebol. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altri giornali

" Jannik Sinner non è stato trattato diversamente dagli altri . Ma ogni caso è differente: la gente confonde spesso il processo con l'esito" . (Tuttosport)

Definite le date per il giudizio sul caso della pomata steroidea usata dall'ex massaggiatore del tennista. La sentenza prevista dopo gli Internazionali di Roma (Open)

Tradotto in termini pratici, e sempre ammesso che la sentenza avvenga dopo la prima sessione delle udienze, cosa tutt'altro che scontata, Sinner potrà giocare senza ombra di dubbio nel double americano (i mille di Indian Wells e Miami) e anche il mille monegasco, ma in quest'ultimo caso ci sarebbe la volontà dello staff di non prendere parte al torneo in questione per curare in modo precipuo Roma e Roland Garros. (ciociariaoggi.it)

Sinner, l’udienza al Tas per il caso Clostebol si terrà il 16 e 17 aprile

Sarà un appuntamento a porte chiuse. Il n.1 del mondo, a Melbourne per giocare gli imminenti Australian Open, sa la data dell’udienza in cui il suo caso verrà analizzato dal TAS. (OA Sport)

Sinner, che scenderà in campo lunedì prossimo nel primo turno degli Australian Open era stato prosciolto dalla ITIA, l’antidoping del tennis, lo scorso agosto, ma la Wanda, l’agenzia mondiale antidoping, ha fatto appello e chiede da uno a due anni di squalifica. (La Stampa)

L'udienza che si terrà di fronte all'arbitrato del Tas non sarà pubblica ma a porte chiuse, come richiesto dalle parti interessati, ovvero l'agenzia mondiale antidoping (Wada) e il tennista azzurro (Sky Tg24 )