Vaccino Covid, 101 vip si schierano: chi sono e cosa chiedono

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I firmatari del documento chiedono anche che chiunque si sia dedicato alla ricerca sul Covid-19 riceva un compenso adeguato.

Vaccino Covid, 101 vip si schierano: chi sono e cosa chiedono Il testo chiede che il vaccino contro il coronavirus sia considerato "un bene comune universale". Fermare il Covid-19 con un vaccino che sia “un bene comune universale esente da qualsiasi diritto di brevetto di proprietà”: questo è l’appello lanciato su Repubblica attraverso un documento che reca la firma di 101 personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo, della politica, dell’imprenditoria e premi Nobel. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri media

A oggi le forze armate cinesi possono contare su un totale di circa 2,6 milioni di militari e oltre 500mila riservisti. Finora, circa 12 vaccini anti-Covid sono stati sottoposti a test sull’uomo. (Il Fatto Quotidiano)

«Gli scienziati militari hanno avuto l’ordine di vincere la guerra globale per mettere a punto il vaccino», aveva non a caso titolato a marzo il South China Morning Post. La «guerra di popolo» contro il coronavirus, caldeggiata dal presidente Xi, include anche il vaccino per un’affermazione su scala globale. (Corriere del Ticino)

Mentre nei paesi occidentali si discute su come distribuire in maniera equa l’antidoto contro il coronavirus, Pechino dimostra di avere le idee chiare. Nel genoma di questo virus vettore i ricercatori hanno aggiunto un frammento di Dna artificiale. (la Repubblica)

Tra i firmatari numerosi personaggi celebri: diciotto premi Nobel tra cui Mikhail Gorbachev, Desmond Tutu, Shirin Ebadi, Lech Walesa, Tawakkol Karman e Malala Yousafzai. Un appello affinché “governi, fondazioni, filantropi e imprese sociali si facciano avanti per produrre e distribuire i vaccini in tutto il mondo gratuitamente“. (Il Riformista)

Incerta l’ampiezza dell’iniziativa, visto che il numero di soldati coinvolti non è stato chiarito per “ragioni di privacy commerciale”. La fase tre della sperimentazione consente di migliorare dosaggi e impatto, con tanto di valutazione più accurata degli eventuali effetti collaterali. (Ticinonews.ch)

“La pandemia di Covid-19 non è nemmeno vicina alla fine” ha detto il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus durante il consueto briefing con la stampa a Ginevra. “Sebbene molti paesi abbiano compiuto alcuni progressi a livello globale, la pandemia in realtà sta accelerando. (Il Riformista)