WhatsApp, con Meta AI sorgono nuovi dubbi per la privacy
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WhatsApp, l’applicazione di messaggistica end-to-end criptata che conta circa 3 miliardi di utenti nel mondo, è da sempre sinonimo di privacy e sicurezza nelle comunicazioni. Tuttavia l’introduzione di nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale sta sollevando preoccupazioni tra gli utenti e gli esperti di sicurezza. I dubbi emersi sulla privacy L’introduzione di funzionalità di AI di Meta su WhatsApp è un passo significativo verso l'innovazione, ma ha anche suscitato scetticismo. (QuiFinanza)
Su altre fonti
Una delle caratteristiche più apprezzate è sicuramente la privacy, grazie a all’implementazione di un efficiente sistema di crittografia end-to-end che garantisce che solo il mittente e il destinatario possano leggere i messaggi inviati, rendendo le comunicazioni inaccessibili anche a WhatsApp stessa. (Libero Tecnologia)
La novità è in fase di test nella versione beta 2.25.15.12 dell'app per Android, ma molto probabilmente presto sarà disponibile per tutti. Capita spesso di aprire WhatsApp e trovarsi davanti centinaia di messaggi non letti, soprattutto nei gruppi. (Studenti.it)
L'accumulo di decine se non centinaia di messaggi rende spesso difficoltosa la comprensione ma grazie all'intelligenza artificiale sarà possibile fare un "riassunto" delle parti principali accelerando i tempi di ciò che è stato detto e scritto. (il Giornale)
Il principio alla base della funzione è semplice: gli utenti potranno inserire un prompt testuale, e ricevere in risposta una serie di immagini generate dall'intelligenza artificiale che potranno essere utilizzate come sfondo delle conversazioni. (HDblog.it)
Questa innovazione promette di aggiungere un tocco distintivo alle interazioni digitali, andando oltre le tradizionali opzioni di personalizzazione offerte finora. Sembra inoltre lo stratagemma perfetto per spingere l'utenza a provare davvero Meta AI. (Multiplayer)
Un solo clic, ed ecco visualizzarsi sullo schermo del proprio smartphone un riassunto chiaro e conciso dei messaggi arrivati nella propria chat, senza che la sicurezza delle conversazioni venga in qualche modo compromessa. (Il Sole 24 ORE)