Un eroe sotto inchiesta: encomio solenne al carabiniere di Rimini
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“Fermati, ma cosa stai facendo? Fermati, basta … ma vuoi proprio morire? Fermati per favore”. Queste le parole utilizzate dal maresciallo Luciano Masini nei confronti dell’egiziano Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta che la notte di Capodanno ha accoltellato quattro persone a Villa Verucchio, in provincia di Rimini. Un tentativo di farlo ragionare inutile, nonostante le urla a squarciagola, con il militare costretto a neutralizzarlo per evitare il peggio. (Nicola Porro)
Ne parlano anche altri media
Il riconoscimento era stato preannunciato da Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di inizio anno organizzata dai giornalisti. «Quel carabiniere ha fatto solo il suo dovere, è indagato ma a quanto pare si tratta di un atto dovuto della Procura. (Liberoquotidiano.it)
Tra loro le mamme dei due 18enni accoltellati e Nadia, la signora ferita insieme al marito da Muhammad Sitta, il 23enne egiziano che poi è stato ucciso dal carabiniere Luciano Masini. (Corriere Romagna)
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Il quarto – quello più forte e scrosciante – per Luciano Masini, il comandante della stazione dei carabinieri che quella sera ha sfidato la morte per salvare i suoi concittadini sparando contro l’accoltellatore. (il Resto del Carlino)
Il quarto – quello più forte e scrosciante – per Luciano Masini, il comandante modenese della stazione dei carabinieri che quella sera ha sfidato la morte per salvare i suoi concittadini sparando contro l’accoltellatore. (il Resto del Carlino)
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