Giorgia Meloni, il suo stalker condannato a due anni di reclusione

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Nugnes era infatti arrivato fino alla Capitale cercando di scoprire l’indirizzo della parlamentare.

Ma dalla lettura di quei messaggi che mi sono stati segnalati la mia vita è cambiata“.

Raffaele Nugnes è stato condannato a due anni di reclusione dal Tribunale di Roma per stalking nei confronti della leader di Fratelli d’Italia.

“Sentenza giusta – ha commentato il legale della Meloni, Urbano Del Balzo– che rispecchia quanto risultato dalla perizia psichiatrica che ho ritenuto di chiedere”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma dalla lettura di quei messaggi che mi sono stati segnalati la mia vita è cambiata". A deciderlo è stata la Prima Sezione penale del tribunale di Roma che ha accolto quanto chiesto dal pm Pantaleo Polifemo. (ilGiornale.it)

È stato condannato a due anni di reclusione l'uomo accusato di essere lo stalker della leader di Fratelli d'Italia, Raffaele Nugnes . In particolare quanto risultato dalla perizia psichiatrica che ho ritenuto di chiedere" ha commentato l'avvocato Urbano Del Balzo, legale di Meloni. (La Repubblica)

“Ho appreso dei messaggi minatori – aveva raccontato Meloni – solo quando, più o meno in contemporanea, è stata allertata dalla Digos e mia sorella. “Sentenza giusta che rispecchia quanto risultato dalla perizia psichiatrica che ho ritenuto di chiedere”, ha commentato il legale della Meloni, l’avvocato Urbano Del Balzo. (PUPIA)

Minacce e richieste di denaro a Giorgia Meloni, il perito: «Lo stalker è socialmente pericoloso». Per il professore Andrea Baldi, nominato per effettuare la perizia, Nugnes è un soggetto affetto verosimilmente da un disturbo delirante. (Il Gazzettino)

Ho paura per me e per mia figlia, non dormo più" ha raccontato la leader di Fratelli d'Italia ai giudici nell'udienza dello scorso gennaio. Raffaele Nugnes ha perseguitato la leader di Fratelli d'Italia, minacciandola di portarle via la figlia. (Roma Fanpage.it)

Lo hanno deciso i giudici della prima sezione penale che hanno riconosciuto nei confronti dell’imputato un vizio parziale di mente disponendo un terzo anno da trascorrere presso una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems). (Corriere della Sera)