Massimo Bochicchio temeva l'arresto. L'autopsia: nessun segno di malore, necessari altri esami

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Bochicchio scrive di avere avviato «la connessione alla piattaforma» e dice di essere «in attesa della notifica della conferma relativa al secondo trasferimento»

Il medico legale Edoardo Bottoni, che ha effettuato l’autopsia, sottolinea che da un primo esame macroscopico non sono emerse tracce di malore evidente e fulminante.

I timori della moglie e il giallo sulle minacce «da gente brutta». L’AUTOPSIA. (ilmessaggero.it)

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L'autopsia non ha rivelato cause di malore nel corpo del broker, che sarebbe morto a causa dei traumi dovuti all'incidente. Tuttavia, sono ancora tanti i dubbi che circondano questa morte, anche da parte di chi lo conosceva bene. (ilGiornale.it)

È rientrato diverse ore dopo giustificandosi con la moglie preoccupatissima e in procinto di denunciarne la scomparsa: Sono svenuto, non ricordo più nulla» Ora di pranzo, Roma Nord, la stessa nella quale nel 1990, Bochicchio all'epoca 24enne, si era tuffato. (ilmessaggero.it)

Era prima che i clienti vip di Bochicchio scoprissero di essere stati truffati e che non sarebbero mai più rientrati in possesso dei soldi investiti Nonostante ciò, il broker era rimasto evasivo: «Non ce l’ho mai avuto io un cliente brutto, signor giudice, mai. (ilmattino.it)

La Procura sospetta che domenica abbia incontrato proprio uno di questi venti Si cerca di capire chi abbia incontrato Bochicchio domenica mattina, prima di morire. (IlNapolista)

Bochicchio scrive di avere avviato «la connessione alla piattaforma» e dice di essere «in attesa della notifica della conferma relativa al secondo trasferimento». «Penso che lui avesse capito che correva il rischio di essere arrestato», racconta uno dei legali che seguono il processo. (ilmattino.it)

Perché rintracciare i soldi vorrebbe dire sciogliere i molti dubbi di una vicenda tanto intricata quando dolorosa. In un appunto della Finanza emerge che «Massimo Bochicchio sarebbe stato coinvolto in una vicenda dai profili fraudolenti — si legge — per conto di persone vicine alla cosca mafiosa dei Santapaola» (Corriere Roma)