«Per la liberazione di Cecilia Sala una triangolazione con Usa e Iran»

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La Verità INTERNO

Giorgia Meloni: «Chiamare sua mamma è stata l’emozione più grande in questi due anni». Sull’addio di Elisabetta Belloni al Dis: «È arrivato prima di Natale, non c’entra». Da Mohammed Abedini Najafabadi nuova istanza per i domiciliari con braccialetto.«È stata una bella giornata per l’Italia intera, ... (La Verità)

Ne parlano anche altri giornali

"Io sono strafelice. Quindi avevamo tutti nel cuore il fatto che Cecilia tornasse. (Liberoquotidiano.it)

Spazio alle prime parole della giornalista, condivise in un vocale inviato ai colleghi, e all'abbraccio col compagno e i genitori subito dopo essere scesa dall'aereo che l'ha riportata in Italia. Tra gli altri temi caldi di giornata le mire di Trump sulla Groenlandia e gli incendi che stanno devastando Los Angeles (Sky Tg24 )

Il segretario generale della Conferenza episcopale italiana esprime felicità per il ritorno a casa della reporter: «Apprezzo profondamente il suo lavoro» «Siamo felici per il ritorno di Cecilia Sala. Apprezzo profondamente il lavoro di questa donna, che si assume il rischio di raccontare ciò di cui è testimone, pur di incontrare e condividere ciò che vede». (Diocesi di MIlano)

La conferenza stampa di Meloni: «Per Sala emozione grande. Musk pericoloso? Lo è Soros»

Nella nuova puntata del suo podcast, la giornalista, detenuta per tre settimane in Iran, risponde alle domande di Mario Calabresi, direttore di Chora Media. "La cosa che più volevo era un libro". In carcere "sono riuscita a ridere due volte: la prima volta che ho visto il cielo e poi quando c'era un uccellino che faceva un verso buffo. (Sky Tg24 )

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Cecilia Sala, la prima notte a casa. “Ho il cuore pieno di gratitudine” (TV2000)

Nell’auletta dei gruppi della Camera, dove la aspettano 40 domande di altrettanti «colleghi giornalisti», arriva vestita di chiaro, occhi stanchi e sguardo severo. Giorgia Meloni non cambia registro, nemmeno dopo l’indiscutibile successo della liberazione di Cecilia Sala. (Corriere Roma)