Neonati sepolti, Chiara Petrolini in tribunale a Parma - foto
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Chiara Petrolini è arrivata in tribunale a Parma giovedì pomeriggio alle 14,30 per l'interrogatorio di garanzia dopo l'arresto ai domiciliari scattato il 20 settembre. La 21enne di Traversetolo, accompagnata dall'avvocato Nicola Tria, si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al Gip del tribunale di Parma. La ragazza è accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere in relazione al ritrovamento dei due neonati morti nel giardino della sua casa a Vignale di Traversetolo. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
STRANGOLAGALLI – Non è andata bene a due cittadini albanesi, entrambi 23enni, che nella serata del 26 settembre hanno tentato di effettuare un furto in un’abitazione di Via Cerreto a Strangolagalli. Non è andata bene anche perché dapprima il proprietario si è accorto riuscendo a metterli in fuga e poi perché sono stati rintracciati ed arrestati dai Carabinieri. (Cronache Cittadine)
Questa mattina a Catanzaro nella sala conferenze della caserma Carabinieri di Catanzaro il Colonnello Giuseppe Mazzullo, Comandante Provinciale dei Carabinieri del capoluogo ha presentato agli organi di informazione i 4 Ufficiali recentemente giunti al Comando del Reparto Operativo, della Compagnia di Lamezia Terme e dei Nuclei Operativi e Radiomobili di Soverato e Sellia Marina. (Corriere di Lamezia)
"Chiara si è avvalsa della facoltà di non rispondere - ha detto l'avvocato Nicola Tria, che difende la ragazza, all'uscita del tribunale - Una scelta tecnica. (Adnkronos)
Il messaggio di Chiara Petrolini all'ex fidanzato Emergono nuovi dettagli sul caso di Chiara Petrolini e i neonati morti a Parma: è spuntato un messaggio che la 21enne di Traversetolo, accusata di aver ucciso un figlio appena nato e sospettata di aver commesso il medesimo reato circa un anno prima con un altro bambino, avrebbe mandato all’ex fidanzato dopo il ritrovamento del primo cadavere. (Virgilio Notizie)
La ragazza è ai domiciliari per l’omicidio premeditato del secondo bambino, quello nato il 9 agosto. (Il Fatto Quotidiano)
Non è andata bene a due cittadini albanesi, entrambi 23enni, che nella serata del 26 settembre hanno tentato di effettuare un furto in un’abitazione di Via Cerreto a Strangolagalli. Non è andata bene anche perché dapprima il proprietario si è accorto riuscendo a metterli in fuga e poi perché sono stati rintracciati ed arrestati dai Carabinieri. (Frosinone News)