Puglia, dal 7 aprile riaprono le scuole di tutti gli ordini: le famiglie potranno richiedere la Ddi

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni.

Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta

«Ho appena emanato l’ordinanza che consente alle famiglie pugliesi che lo desiderano di tutelare la loro salute attraverso la libera richiesta di didattica digitale integrata», così il giorno di Pasqua con un post su Fb il presidente della regione Puglia, annuncia di aver emanato una nuova ordinanza che riguarda le scuole pugliesi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri media

Dal 7 aprile, con il rientro in classe anche delle superiori torneranno a scuola. In caso di nuova zona rossa, nello specifico, gli studenti fino alla prima media compresa potranno continuare ad andare a scuola e a frequentare le lezioni in presenza. (RomaToday)

Nelle scuole primarie e secondarie i compagni di un alunno positivo sono considerati tutti contatti stretti . Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia , in caso di persone positive è prevista la quarantena degli alunni e degli educatori mantenendo il sistema delle “bolle”. (Prima Milano Ovest)

mostra con evidenza il rischio a cui sono stati esposti gli operatori scolastici durante la didattica in presenza. Abbiamo sempre sostenuto che la scuola, in piena circolazione pandemica, fosse una occasione di contagio ed il fatto che fra gli operatori scolastici si verifichino più casi rispetto al resto della popolazione ne è la prova. (LecceSette)

Lo annuncia all’Adnkronos il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino. dipartimento scuola PD Sicilia (Orizzonte Scuola)

Occhi fissi sui telefonini in attesa di avere notizie sulla riapertura della scuola, tra orari differenziati e turni in presenza a rotazione. Ed è quest’ultima che crea maggiori difficoltà soprattutto ai docenti che. (Il Mattino)

E tanti studenti di quinta superiore temono anche per gli esiti dell’Esame di Stato che si svolgerà a giugno. E per farlo c’è “bisogno di un adeguato livello di sicurezza nelle scuole, compresa anche la questione trasporti” (Tecnica della Scuola)