Omicidio Verzeni, la confessione di Moussa Sangare: "Mi veniva da piangere, ma mi sentivo libero"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Mi veniva da piangere, però al tempo stesso mi sentivo libero, pensavo: che roba. Sul divano ho sentito come se mi fossi liberato di un peso": a dirlo alla giudice per le indagini preliminari di Milano è Moussa Sangare, accusato dell'omicidio di Sharon Verzeni. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri giornali
Ho preso il coltello. La donna non aveva la borsa; portava gli occhiali. (Vanity Fair Italia)
Come se mi fossi tolto un peso", ha dichiarato Moussa Sangare durante l'interrogatorio. "Pensavo: che roba. (Fanpage.it)
Moussa Sangare è un serial killer? A lanciare questa ipotesi è il settimanale Giallo che di fatto prova a guardare oltre mettendo a fuoco alcuni dettagli dell'omicidio di Sharon Verzeni che sono passati inosservati. (Liberoquotidiano.it)