Orcel: «Lavoriamo a un nuovo piano strategico». Unicredit, utile di 887 milioni

Corriere della Sera ECONOMIA

I conti trimestrali. Intanto la banca archivia il primo trimestre del 2021 con utile di 887 milioni ed è ampiamente sopra le stime degli analisti che prevedevano 396 milioni.

Il cfo, Stefano Porro aggiunge che «l’utile netto sottostante è migliorato nel primo trimestre a 0,9 miliardi di euro

Il gruppo ha poi registrato ricavi per 4,7 miliardi di euro (in rialzo del 10,6% trimestre su trimestre e del 7,1% anno su anno). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Unicredit archivia il primo trimestre del 2021 con un utile di ben 887 milioni di euro, contro le stime degli analisti che prevedevano 396 milioni. In rialzo anche i ricavi rispetto allo stesso trimestre del 2020: 4,7 miliardi di euro oggi, in aumento del 10,6% sul passato e del 7,1% anno su anno. (IL GIORNO)

Si conferma la politica di distribuzione ordinaria del 50 per cento dell’utile netto sottostante, con il 30 per cento tramite dividendo in contanti (Finanzaonline.com)

Realizzeremo una maggiore integrazione della tecnologia nelle nostre attività e semplificheremo il nostro modo di lavorare rimuovendo gli ostacoli che ci impediscono di fornire ai nostri clienti un servizio adeguato" Il gruppo ha poi registrato ricavi per 4,7 miliardi di euro (in rialzo del 10,6% trimestre su trimestre e del 7,1% anno su anno). (la Repubblica)

L’alternativa è BancoBPM, che porterebbe ora circa 4 miliardi di Dta. Per Unicredit, Mps varrebbe circa 3,6-3,8 miliardi dai precedenti 2,5 miliardi. (Wall Street Italia)

Che cosa ha detto l’amministratore delegato di Unicredit, Orcel, commentando i risultati del primo trimestre realizzati prima del suo arrivo in banca al posto di Mustier. AVVERTIMENTI E AUSPICI DI ORCEL. (Startmag Web magazine)

Il responsabile finanziario Stefano Porro aggiunge che “l’utile netto sottostante è migliorato nel primo trimestre a 0,9 miliardi di euro La banca senese era stata salvata dal Tesoro nel 2017 e da quel momento lo Stato italiano è primo azionista con il 64%. (Il Fatto Quotidiano)