La Cgil è in piazza. Landini: Draghi ascolti o ci torneremo presto | il manifesto

Il Manifesto INTERNO

DOPO GLI INTERVENTI dei delegati è stato Maurizio Landini a concludere con un messaggio chiaro al governo: «Nei giorni scorsi con Cisl e Uil abbiamo scritto al presidente Draghi e non abbiamo ricevuto ancora risposte.

Noi non abbiamo alcuna intenzione di

Il primo grande appuntamento della Cgil post pandemia per «serrare i ranghi» e avvertire il governo Draghi: se non ci ascolterà, tornerà la mobilitazione. (Il Manifesto)

La notizia riportata su altri media

Così Maurizio Landini, segretario della Cgil, dopo l'incontro con il premier Mario Draghi. Il governo ci ha detto che l'obbligo di green pass riguarderà tutti i lavoratori pubblici e privati in qualsiasi luogo di lavoro. (Video - La Stampa)

L’affermazione del segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini potrebbe sembrare quasi scontata, ma così non è. A partire dallo storico Enzo Rosario Laforgia che nella sua relazione ha sottolineato come alle origini il sindacato avesse proprio quell’obiettivo. (varesenews.it)

Nei giorni scorsi il comitato si è rivolto formalmente anche al segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, affinché sostenga la causa. (TRC Giornale)

L’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato: "No-vax paghino i ricoveri". L’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, in un'intervista al Messaggero, si scaglia contro chi fa propaganda anti-vaccino: "I no-vax che contraggono il virus e finiscono nelle terapie intensive degli ospedali della Regione Lazio dovranno pagare i ricoveri. (La7)

Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil, durante la celebrazione dei 120 anni dalla fondazione della Camera del Lavoro di Varese ha dimostrato di saperlo fare. «Si parte sempre dalla radice e dai valori – ha detto Landini -. (varesenews.it)

Così il segretario della Cgil Maurizio Landini, intervenuto questa mattina all'assemblea generale del sindacato a Milano. «Sarebbe davvero una grande occasione persa non cambiare le cose sbagliate che c'erano già prima della pandemia. (Il Messaggero)