Brexit, suoniamo o no il Big Ben il 31 gennaio? Il dilemma del Regno Unito

la Repubblica ESTERI

Se per gli euroscettici il 31 dicembre sarà un giorno da celebrare, per molti altri l’uscita dall’Ue significa quasi un lutto.

Dunque, alcuni brexiter fanatici come il deputato conservatore Mark François stanno pensando di portare a Westminster la sera della Brexit casse e altoparlanti per simulare i rintocchi del Big Ben e celebrare così l’uscita dall’Ue.

Da giorni in Regno Unito si discute di un tema per molti bizzarro. (la Repubblica)

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Di fronte a scenari così complessi, come imprenditori non possiamo fare altro che usare l’arma, chiamiamola così, della conoscenza». È chiaro che le incertezze della Brexit si sono fatte sentire anche perché la grande maggioranza dei Paesi europei è cresciuto, segnando comunque un trend Ue complessivo positivo». (L'Amico del Popolo)

“Abbiamo verificato con i colleghi della Commissione europea la reale situazione del Regno Unito all’interno del Programma Erasmus+ e possiamo quindi rassicurare tutti i beneficiari sul fatto che fino alla fine del 2020 la situazione rimarrà invariata, con la prosecuzione di tutte le attività previste in tutte le azioni chiave del Programma, incluse quindi anche le piattaforme eTwinning e Epale”. (La Tecnica della Scuola)

Non solo non vogliono suonare le campane per motivi politici e inoltre molti loro fedeli non sono per uscire dalla UE. La festa a cui parteciperà l’ormai famoso Nigel Farage si terrà dalle 21 alle 23:15 del 31 dicembre a Parliament Square, per festeggiare quello che big benmolti chiamano Independence Day. (LondraNews)

Fra i sostenitori della Brexit invece Nigel Farage ha in programma invece di organizzare una festa in Parliament Square proprio il 31 gennaio, dove il suono del Big Ben arriverebbe in modo chiaro. Un'idea che piace molto ai fautori della Brexit e che è stata raccolta con entusiamo dal primo ministro britannico Boris Johnson. (Sky Tg24 )

Le emissioni automobilistiche nel Regno Unito rappresentano il 18% del totale, ma la loro riduzione è ritenuta cruciale nel raggiungere i prossimi obiettivi: ritornare ai livelli del 1990 entro il 2050. (Automoto.it)

Ancora nessuna domanda da un terzo dei cittadini Ue. Il Governo ha sottolineato il successo dell’EU Settlement Scheme, il programma di registrazione online dei cittadini Ue. La realtà è che un terzo dei 3,4 milioni di cittadini Ue in Gran Bretagna non ha ancora fatto domanda. (Il Sole 24 ORE)