«Violenza sessuale e tentativi di adescamento per 135 donne»: a Milano finto ginecologo arrestato con un complice. L'accusa: abusate e filmate durante false visite

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Un medico radiologo in pensione di 71 anni, che fingeva di essere un ginecologo, e un altro uomo di 42 anni, sono stati arrestati con misura dei domiciliari, firmata dal gip Mattia Fiorentini, per violenza sessuale di gruppo. Stando alle indagini dei carabinieri e del pm di Milano Antonio Pansa, dal 2016 avrebbero commesso abusi su ragazze che rispondevano ad annunci, convinte che dietro compenso avrebbero dovuto fare le attrici in video promozionali di una clinica. (Corriere Milano)
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A Milano, un uomo di 71 anni, un medico radiologo in pensione che si spacciava per falso ginecologo, è stato arrestato insieme a un altro uomo di 42 anni, accusato di violenza sessuale di gruppo. Le violenze, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbero andate avanti dal 2016 e coinvolgevano ragazze convinte di partecipare a un video promozionale per una clinica inesistente. (Mi-Tomorrow)
Due di loro hanno denunciato i due sedicenti medici che lunedì 5 maggio sono arrestati per violenza sessuale di gruppo. Con la scusa di fare le attrici in video di didattici di promozione della clinica medica almeno sei donne sarebbero state abusate. (La Stampa)
Stando alle indagini dei carabinieri e del pm di Milano Antonio Pansa, dal 2016 avrebbero commesso abusi su ragazze che rispondevano ad annunci, convinte che dietro compenso avrebbero dovuto fare le attrici in video promozionali di una clinica. (il Fatto Nisseno)

Noto come produttore cinematografico ma anche come promotore d’arte e di cultura contemporanea, negli anni ha infatti partecipato a vario titolo all’allestimento di mostre e ad eventi organizzati nelle location più glamour di Italia e Francia: dalla sua Venezia a Saint Tropez in Costa Azzurra. (Corriere del Veneto)
Gli annunci online sembravano affidabili, ma dietro si nascondeva una trappola: le ragazze venivano convocate in un appartamento preso in affitto in centro città, dove subivano finte visite mediche e venivano filmate a loro insaputa. (OggiTreviso)
Le ragazze reclutate per video pubblicitari alla clinica mai esistita L'offerta prevedeva un compenso tra i 150 e i 500 euro per la realizzazione di video divulgativi, ma si trattava in realtà di un pretesto per attirare le vittime in uno studio situato in via Francesco Sforza, a Milano, dove venivano sottoposte a false visite ginecologiche che si trasformavano in abusi. (Corriere Adriatico)