Covid, accordo con parti sociali su sicurezza e vaccini in azienda

ciociariaoggi.it INTERNO

(ITALPRESS) – “Abbiamo raggiunto l’accordo con le parti sociali sull’aggiornamento del protocollo sicurezza COVID e sulle modalità di vaccinazione sui posti di lavoro.

Grazie alle istituzioni e alle organizzazioni che hanno contribuito a questo risultato”.

Per il presidente di Confapi, Maurizio Casasco:”L’accordo siglato è molto importante in questo momento così delicato e complicato che vive il nostro Paese. (ciociariaoggi.it)

La notizia riportata su altri giornali

I dati Istat sono impietosi: quasi un milione di posti di lavoro persi, nonostante il blocco dei licenziamenti. Sul Fatto di domani vi daremo conto dell’orientamento italiano e della tormentata storia del vaccino AstraZeneca. (Il Fatto Quotidiano)

Le inoculazioni possono essere fatte in azienda, oppure i datori di lavoro possono stipulare convenzioni con strutture sanitarie private in possesso dei requisiti per la vaccinazione Potranno quindi iniziare le vaccinazioni nei luoghi di lavoro, con il supporto dei medici aziendali e della rete Inail, rivolte ai lavoratori. (Fanpage.it)

Ricordiamo che le prenotazioni per il vaccino anti covid si effettuano sul portale del Cup online cliccando qui. Per favorire il regolare flusso di accesso alle vaccinazioni l’azienda sanitaria ricorda agli utenti di rispettare gli orari dell’appuntamento e di non arrivare con troppo anticipo. (la VOCE del TRENTINO)

Milano, 07 aprile 2021 – Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, hanno incontrato oggi gli esponenti di Confesercenti Lombardia Andrea Panini, vicepresidente vicario; Filippo Caselli, direttore; Antonio Terzi rappresentante delle librerie e cartolibrerie e Marco Copeta di Abivt. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Così il ceo di Tim, Luigi Gubitosi, intervenendo al convegno organizzato dal Dipartimento Tlc di Fratelli d’Italia ‘Le Nuove Reti per la crescita, l’industria italiana, cittadini’. Tim è italiana e la sua missione è far progredire il Paese”. (LaPresse)

Si tratta di oltre 36mila cittadini che non dovranno, quindi, prenotarsi sul portale: e il messaggio inviato sul telefono lo spiega in maniera chiara. Gli oltre 20mila pazienti che invece rientrano nelle patologie indicate nell’allegato B, hanno ricevuto direttamente il codice di prenotazione composto da 8 cifre, che dà loro la possibilità di prenotarsi direttamente sul portale. (Valdarnopost)