Bridge: «Odio Mancini, ero contento quando stava perdendo la finale»

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Mi ha fatto davvero male perchè odio Mancini, tutti sanno che non provo amore per lui.

L’ex terzino di Chelsea e Manchester City, Wayne Bridge, lancia un attacco a Roberto Mancini: le sue parole. Wayne Bridge, ex terzino del Manchester City, usa parole dure per Mancini e per la vittoria dell’Europeo.

Non direi che è il peggiore che io abbia mai avuto, ma tatticamente non è poi così bravo.

per Ma quello che ha fatto è stato grande ed è una cosa che mi costa dire. (Calcio News 24)

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La Nazionale è stata in grado di portare a casa quello che è solamente il suo secondo titolo europeo. Dopo 53 anni, Roberto Mancini riporta l’Italia sul tetto d’Europa: è la distanza di anni maggiore tra due trofei conquistati da parte di una Nazionale in tutta la storia degli Europei. (MilanNews24.com)

Il trionfo dell’Italia agli Europei rappresenta una ferita aperta per l’Inghilterra, che tarda a mandar giù l’amara sconfitta di Wembley. “La vittoria dell’Italia è una cosa che mi ha fatto davvero male, perché io odio Mancini– ha affermato Bridge al programma The Big Stage di Bettingexpert -. (L'Arena del Calcio)

Ha fama per aver vinto la Premier al City, ma in realtà sono stati i giocatori ad averlo vinto e non lui come allenatore. Non dico che è il peggior allenatore che ho avuto, ma tatticamente non è così bravo. (MondoNapoli)

Le parole dell’ex difensore non lasciano spazio ad interpretazioni, leggiamole. Wayne Bridghe su Roberto Mancini: “Lo odio”. “Mi ha fatto davvero male la sconfitta dell’Inghilterra contro l’Italia perché odio Mancini, ma questa non è una novità. (Il Corriere del Pallone)

Wayne Bridge, ex calciatore di Manchester City e Chelsea, è intervenuto alla trasmissione The Big Stage di Bettingexpert, ecco le sue parole: “Non stavamo solamente tifando l’Inghilterra, ma anche la sconfitta dell’Italia perché era allenata da Mancini, ecco perché mi brucia ancor di più aver perso. (Il Napoli Online)

Un rapporto per nulla gerarchico tra l’allenatore e il giocatore, che ha rivelato un “odio” che si riflette ancora oggi nelle dichiarazioni del giocatore inglese “Non solo la mia famiglia tifava per l’Inghilterra, ma tifava anche per la perdita di Mancini, quindi è stato ancora più doloroso”, ha detto Bridge. (Flamina&dintorni)