1 Maggio 1991, la RAI e la vera censura contro Elio e Le Storie Tese

Infatti, la band milanese durante la sua esibizione fu portata via con la forza mentre canatva la canzone 'Ti Amo'.

La gente si accapiglia sui social, si danno del "fascista" nell'agorà politica dei tempi moderni

Peccato che la versione completa dell'esibizione di Elio completa in rete non ci sia più, circola solo parzialmente.

Eppure, il buon Fedez se avesse parlato dei tagli alla Sanità degli ultimi anni, nei settori sociali, la precarietà del lavoro, probabilmente avrebbe fatto la fine di illustri predecessori: Elio e le Storie tese il 1 Maggio del 1991. (L'AntiDiplomatico)

Ne parlano anche altri media

Questa seconda parte, però, non sarebbe stata approvata dalla Rai che avrebbe operato con quella che il rapper ha definito "censura". Anche Elio e Le Storie Tese, nel 1991, sul palco della festa dei lavoratori, si erano resi protagonisti di un episodio sorprendentemente simile. (Il Messaggero)

Ci sono dei precedenti documentati, per esempio quello di Elio e le Storie Tese nel 1991. Il precedente di Elio e le Storie Tese. (Periodico Italiano)

La diretta venne tagliata a metà dell’esibizione e Romagnoli, accortosi della censura televisiva, si abbassò i pantaloni rimanendo completamente nudo «Questo è un depistaggio per i funzionari della Rai», cantava Elio, «ma d’altra parte noi siamo in buona compagnia». (Open)

Una situazione certo diversa da quella avvenuta ieri sul palco della Cavea del Parco della Musica di Roma, location scelta per far svolgere il Concerto del Primo Maggio in presenza ma nel rispetto delle norme anti-Covid. (Tvblog)

Stiamo passando dalla rete Tre alla rete Due? «Andreotti è stato giudicato dalla Corte inquisitoria per un caso di depistaggio, il caso è stato archiviato come altri 410 su 411», così cantavano Elio e le Storie Tese al concerto del Primo Maggio del 1991. (Corriere TV)