Fedez e la truffa contro di lui sventata dalla madre manager

Accordo che però erano inesistente, visto che la mamma di Fedez, ad dell'azienda, non ne era al corrente

Al centro della presunta truffa ci sarebbe un contratto pubblicitario, riporta Repubblica, con un marchio di zaini, che però è totalmente estraneo alla vicenda.

«Una truffa da 100 mila euro ai danni di Fedez».

È questa l'accusa che viene mossa dalla procura di Milano nei confronti di un ex dipendente della Doom, la società di cui la madre dell'artista, Annamaria Berrinzaghi, è amministratore delegato. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altre testate

Le sue storie sui social latitano da qualche giorno, il che sta facendo preoccupare i fan, abituati a ricevere costanti aggiornamenti dal loro beniamino. Ora, forse, è stata svelata la causa dell'allontanamento di Fedez da ogni social network. (ilGiornale.it)

Il tentativo di frode sarebbe avvenuto dopo un accordo, mediato da un’ex dipendente della Doom, tra una nota azienda (estranea alle indagini e che produce produce materiale per la scuola) e la società dell’artista. (Gingergeneration.it)

Operazione che però non è andata a buon fine. È questo il punto di partenza di una storia che è diventata una inchiesta penale e vede come vittime di una presunta truffa il rapper Fedez e la madre, Annamaria Berrinzaghi, amministratrice delegata, della società Doom Srl, alla quale ha dato vita Fedez e che si occupa anche della sua immagine. (Il Fatto Quotidiano)

Una sponsorizzazione per un marchio di zainetti andata storta che si sarebbe trasformata in una presunta maxi truffa da 100mila euro ai danni di Fedez. (QuiFinanza)

Rimanere calmi e soprattutto non cadere in tentazione quando le cifre che passano sul tavolo hanno molti, moltissimi zeri non è semplice. Un “gioco delle tre carte” in perfetto stile commedia all’italiana: ecco a cosa stava andando incontro il rapper Fedez, vittima di un raggiro perpetrato ai suoi danni che avrebbe potuto costargli molto caro. (ultimaparola.com)

È questa l’accusa che viene mossa dalla procura di Milano nei confronti di un ex dipendente della Doom, la società di cui la madre dell’artista, Annamaria Berrinzaghi, è amministratore delegato. Nel suo tentativo di truffare la Doom, l’ex dipendente aveva cercato di spostare quei 100mila euro di differenza sui conti di un’altra società, che ricade comunque sempre nel giro di quelle che orbitano attorno alla società madre Doom. (Metropolitan Magazine )