Caso Diciotti, Orfini fa il maestrino ma la Viero lo infilza: "Messaggio devastante ai trafficanti di migranti" (video)

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Secolo d'Italia INTERNO

Il caso della nave Diciotti e la sentenza della Cassazione che sancisce il risarcimento ai migranti tiene banco nella politica e nei talk show di approfondimento. Il tema è stato affrontato durante Quarta Repubblica su Rete4. Oltre al merito giuridico della decisione della Corte, a preoccupare e a far discutere sono (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sicuramente non si possono paragonare questioni inerenti le pensioni con altre questioni inerenti i migranti. Ma dal momento che si tratta di provvedimenti dell’esecutivo su cui poi i giudici sono chiamati a sancire su ricorsi presentati da soggetti terzi, ecco che i dubbi balzano forti. (InvestireOggi.it)

Alle 4 del mattino del giorno 16 agosto 2018, a circa due mesi dall’insediamento del governo giallo-verde con Matteo Salvini sulla poltrona del Ministero dell’interno, la nave della Guardia Costiera italiana “Ubaldo Diciotti – CP 941” raccolse in mare 190 migranti che le autorità di Malta non avevano soccorso, sebbene i naufraghi si trovassero nella sua area marittima di salvataggio (SAR). (left)

Aprire una pratica a tutela dei giudici della Cassazione, dopo le polemiche sull’ordinanza, depositata la scorsa settimana dalle sezioni unite, sul caso Diciotti. È la richiesta trasmessa oggi al Comitato di presidenza di Palazzo Bachelet da tutti i togati del Csm, sottoscritta anche dai laici Roberto Romboli (Pd), Ernesto Carbone (Iv) e Michele Papa (M5s). (Liberoquotidiano.it)

Ma gli insulti per favore no. Anche questa è “Cassazione”

La sentenza della Corte di Cassazione, che è bene chiarirlo non entra nel merito ma legittima il migrante a chiedere soldi allo Stato, potrebbe provocare la valanga. Ma non intravede intralci concreti sulla gestione dell'immigrazione irregolare dal Nord Africa (assegnazione dei porti alle navi private, rapporti con le autorità di Tunisia e Libia). (il Giornale)

A dispetto dei passaggi in cui i giudici hanno chiarito come il porto sicuro sia l’approdo più vicino, la sentenza Diciotti – hanno scandito fonti di palazzo Chigi - non cambierà nulla né in mare, né a terra. (la Repubblica)

La massima, come regola di prudenza e ritegno, è stata sorpassata, abbandonata negli ultimi tempi – neanche troppo ristretti – in favore di una certa veemenza di linguaggio, per non dire volgarità: “Le sentenze non si commentano, al più s’impugnano”. (quotidianodipuglia.it)