Uno scienziato calabrese nel team del “buco nero”

Si tratta di un lavoro - ha aggiunto - che voglio dedicare alla mia Calabria, alla mia Mileto e soprattutto a mio padre scomparso da qualche anno che ha sempre creduto in me incoraggiandomi ad andare avanti».

«Sono emozionato - afferma l’astrofisico che abbiamo sentito per telefono poco prima di essere intervistato da una nota rete televisiva - e nello stesso davvero felice per questo lavoro di squadra che abbiamo compiuto negli ultimi tre anni. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Se ne è parlato anche su altri media

"L'abbiamo sognata per più di vent'anni e ora finalmente eccola qua". Un'impresa che ha richiesto cinque anni solo per elaborare la gigantesca mole di dati raccolti nel corso di una manciata di notti da otto radiotelescopi distribuiti nei quattro angoli della Terra, dal Polo Sud alla cordigliera delle Ande. (Repubblica TV)

Quindi, la prossima grande barriera che deve essere superata dalla Fisica è ciò che sta oltre "l'ombra del buco" Ma senza l'aiuto di una tecnologia più avanzata, non sarebbe possibile creare e condividere un'immagine estremamente dettagliata di questo buco nero. (Ilmeteo.net)

Sono stati coinvolti così tanti dati che gli investigatori dell’EHT hanno dovuto spedirsi dischi rigidi per il lavoro scientifico. MeteoWeb. Catturare la prima immagine in assoluto del buco nero della Via Lattea, al centro della nostra galassia, non è stato un compito facile. (MeteoWeb)

Quello che possiamo osservare dalla terra è la radiazione infrarossa emessa da questo gas poco prima di cadere come in una cascata nel buco nero e rimanere intrappolato per sempre. Come è stato possibile fotografare un buco nero? (La Nuova Sardegna)

Quelle osservazioni del 2017 hanno suggerito che l’oggetto in questione, Sagittarius A (Sgr A), fosse un buco nero, poteva esistere per davvero e l’immagine resa pubblica ieri ha fornito la prova regina di questa tesi. (Avvenire)

Delle 66 antenne complessive di Alma 25 sono state realizzate in Europa, e a sviluppare il cuore del loro sistema di controllo e precisione è stata Microgate, innovativa azienda bolzanina, che ha dato così il suo contributo tecnologico al raggiungimento di un traguardo storico per la scienza. (Sky Tg24 )