Ambasciatore morto in Congo, il precedente del 1993: l’attentato a Kinshasa

Il Riformista ESTERI

La tragica morte di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano in Congo morto questa mattina in un attacco nei confronti di un convoglio delle Nazioni Unite nella città di Goma, nel Congo orientale, ha un precedente nella storia del Paese centrafricano.

L’ambasciatore sarebbe stato colpito in pieno petto e a una mano da un proiettile vagante

Erano in atto infatti, sulla Boulevard 30 giugno, principale arteria della capitale dell’allora Zaire, violenti scontri a fuoco. (Il Riformista)

Ne parlano anche altre fonti

Lo ha dichiarato del gruppo ribelle che peraltro aveva già negato di aver compiuto un attacco che gli viene comunemente ascritto, quello nell’aprile scorso in cui morino 17 persone tra cui 12 rangers del parco nazionale Virunga. (Gazzetta del Sud)

La necessità resta quella di una forte collaborazione fra autorità e popolo per portare pace e stabilità nelle zone orientali del Congo. Sono a mezz'asta le bandiere delle istituzioni europee a Bruxelles mentre resta forte il sentimento di commozione per l'uccisione dell'ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio, vittima di una imboscata a nord di Goma insieme al carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e il loro autista congolese del Pam Mustapha Milambo. (Euronews Italiano)

Questa premessa è importante per capire meglio che, quando si parla di Nord Kivu, si parla di un territorio esteso e non omogeneo. Sono gruppi armati hutu congolesi apparsi nel 2011 (eredi di gruppi precedenti), con lo scopo di proteggere la popolazione hutu congolese dalle angherie dei miliziani mayi-mayi e dell’esercito (Il Fatto Quotidiano)

Difficilmente si scoprirà cosa si nasconde veramente dietro l’agguato teso al convoglio del World Food Programme. Tutti si impegnano a cercarla, come sempre, di fronte all’assassinio di «servitori dello stato» diventati «eroi». (Il Manifesto)

ARMA DEI CARABINIERI. Vittorio Iacovacci. Il militare dell’Arma si era arruolato nel 2016 e ora apparteneva al XIII Reggimento «Friuli Venezia Giulia», con sede a Gorizia. Dopo altri incarichi tra cui uno a Berna, in Svizzera, dal 2017 viene nominato capo missione a Kinshasa, nel Congo (Aleteia IT)

esteri. Bandiere a mezz'asta anche davanti al Parlamento europeo per la morte in Congo dell'ambasciatore Attanasio, ucciso ieri insieme al carabiniere della scorta e all'autista. (TG La7)