L'editoriale di Quagliariello: «Quel viaggio lampo a Mar-A-Lago e i buoni rapporti con l’Iran: così Giorgia ha vinto la partita»

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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Il ritorno in patria di Cecilia Sala rappresenta il felice finale di una partita affatto scontata. Vincerla non era facile. Giorgia Meloni, per «portarla a casa», ha dovuto rischiare. Il viaggio lampo nella residenza del neopresidente americano, eletto ma non ancora ufficialmente in carica, è stato un azzardo. Se non ben calibrato, si sarebbe potuto trasformare in un boomerang, con esiti politici addirittura disastrosi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

«Tutto il lavoro che fai, spesso in silenzio, a livello internazionale, senza ottenere nulla sul momento, ma costruendo credibilità e autorevolezza, prima o dopo torna» spiega al Giornale, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (il Giornale)

La liberazione di Cecilia Sala è stata una grande vittoria politica e mediatica di Giorgia Meloni. A ulteriore conferma della forza del momento e della consapevolezza registrata sul punto a Palazzo Chigi, è servito ascoltare il tono di Meloni, nella conferenza stampa che una volta cadeva a fine anno, ma questa volta era invece fissata per il 9 gennaio, data che si è rivelata particolarmente fortunata essendo il day after della liberazione di Cecilia Sala. (GLI STATI GENERALI)

La notizia è che abbiamo uno Stato e un governo all'altezza del ruolo che l'Italia deve avere nel contesto internazionale. Tutto il resto è spazzatura mediatica ben rappresentata l'altra sera da Corrado Augias, che ospite da Giovanni Floris su La7, irrideva il viaggio lampo di Giorgia Meloni per incontrare Donald Trump, e replicata ieri mattina quando si dice senso della notizia e tempismo - su La Repubblica da Francesco Merlo: «La Meloni da Trump? Berlusconi, quando si trovava tagliato fuori, organizzava d'istinto il siparietto del rapporto personale, della simpatia italiana come risorsa: riempiva il vuoto (storico) della nostra politica estera con lo spettacolo dell'amicizia. (il Giornale)

Dopo il trionfo una Giorgia nuova? La fase due assomiglia a un trumpismo quasi tranquillo

DOPO LA FINALE – Michele Plastino ha commentato così la prestazione del Milan in finale di Supercoppa Italiana e l’atteggiamento dell’Inter: «Conceicao ha ridato vigore al Milan, fa parte di quella categoria di allenatori, come tra l’altro anche Inzaghi, che lavorano sulla testa dei giocatori. (Inter-News)

🟡Mugugnano sui social gli odiatori dei giornalisti. Sono 88 le giornaliste recluse nel mondo, solo per aver fatto il loro lavoro. Le notizie del 9 Gennaio (Cronache TV)

“Successo dell’Italia, Meloni con il rapporto con gli Stati Uniti si è creata una personalità tale da diventare figura di riferimento per Trump per quanto riguarda una zona del Medio Oriente. Ospite a “Mattino Cinque News”, Paolo Liguori commenta la liberazione di Cecilia Sala e i punti chiave dell’incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump. (Fatti e Misfatti TGCOM24)