Lotus lancia la piattaforma super versatile per le elettriche del futuro

DMove.it ECONOMIA

Nel futuro di Lotus c’è solo l’elettrico, la supercar Emira V6 sarà l’ultima auto con motorizzazione endotermica dello storico marchio.

Inoltre, come fa sapere Lotus, tramite la divisione Lotus Engineering la piattaforma potrà anche essere ceduta ad altri costruttori

L’elevata flessibilità della piattaforma Lotus permetterà di realizzare un’ampia gamma di veicoli elettrici, caratterizzati da prestazioni entusiasmanti, come nel DNA del Costruttore. (DMove.it)

La notizia riportata su altri media

Lotus Emira: disponibilità, caratteristiche e prezzo. Lotus Emira non sarà disponibile prima del 2022, ma se siete impazienti potete preordinare la vostra sul sito dell’importatore ufficiale italiano del Marchio di Hethel. (Autoappassionati.it)

Con numeri di questo tipo si attendono quindi prestazioni da capogiro e la piccola Lotus, pertanto, sarà sicuramente in grado di surclassare la stragrande maggioranza delle super endotermiche in circolazione. (Tom's Hardware Italia)

Nel primo caso, i moduli sono impilati verticalmente dietro l’abitacolo ed è lo stesso layout già visto sull’hypercar Evija. Per quanto riguarda le dimensioni, invece, le auto spinte da un solo propulsore avranno un passo di 2,47 metri, che nelle vetture più potenti salirà a 2,65 metri. (Quattroruote)

La versione V6 First Edition è equipaggiata con il motore V6 sovralimentato da 3,5 litri, abbinato ad un cambio manuale a sei marce. (Automania)

Dato che l’imminente coupé a quattro posti sarà costruita in Cina e utilizzerà un’architettura separata fornita dalla società madre Geely, è molto probabile che l’auto sportiva a quattro posti sia un successore elettrico della Evora 2+2, che recentemente si è ritirata per fare via per l’Emira. (MotoriSuMotori)

Piuttosto che concentrarci sullo sviluppo di un singolo modello, abbiamo preferito destinare i nostri sforzi alla progettazione di un’architettura in grado di supportare un’intera generazione di vetture elettriche”, dice Richard Moore “Abbiamo apportato numerosi correttivi per rendere più efficiente l’intero ciclo vitale del prodotto, dando vita a un telaio concepito sin dall’inizio per ottenere il massimo della leggerezza e delle prestazioni. (Il Fatto Quotidiano)