Lo sciopero per il clima a Genova: "No planet no pesto, la politica si occupi delle alluvioni"

La Repubblica INTERNO

Sorridenti, colorati e determinati, anche a Genova i ragazzi di Fridays for future sono tornati a sfilare per lo sciopero globale per il clima. Circa 300 studenti di tutte le età hanno attraversato il centro città dalla zona della metro di Principe fino in piazza De Ferrari. Come sempre tanti cartelli e striscioni preparati nei giorni scorsi dagli attivisti tra ironia e preoccupazione per il futuro climatico e non solo: dal genovesissimo No planet no pesto a Ci state bruciando il futuro o Stop sussidi ai combustibili fossili o, ancora, L'unica transizione possibile è quella dal basso, siamo stufi di pagare i costi dell'inerzia del governo. (La Repubblica)

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GENOVA, 23 SET - Sorridenti, colorati e determinati, anche a Genova i ragazzi di Fridays for future sono tornati a sfilare per lo sciopero globale per il clima. Circa 300 studenti di tutte le età hanno attraversato il centro città dalla zona della metro di Principe fino in piazza De Ferrari (Sky Tg24 )

Di seguito la classifica completa:. 1- Bari - 26.740. 2- Genoa - 23.551. 3- Palermo - 22.547. 4- Cagliari - 14.388. 5- Reggina - 11.238. 6- Parma - 10.069. 7- Cosenza - 9.189. 8- Benevento - 8.796. 9- Modena - 8.589. (Tutto Cagliari - News)

Il messaggio è chiaro: Inserite l'agenda climatica tra le vostre priorità perché il nostro futuro dipende da questo. Sono circa trecento i ragazzi e le ragazze che questa mattina a Cagliari sono scesi in piazza in occasione dello sciopero per il clima: una manifestazione globale indetta da Fridays for Future, che oggi ha visto giovani studenti sfilare in tante città d'Italia e lanciare soprattutto un appello alla politica a due giorni dalle elezioni. (YouTG.net)

Genova. Il corteo, partito da via Fanti D’Italia attraversa via Balbi, piazza dell’Annunziata, le gallerie di Fontane Marose e Corvetto, via Roma per concludersi in piazza De Ferrari. (Genova24.it)

Secondo diversi studi- commenta Legambiente- sei giovani su dieci tra 16 e 25 anni (il 59% per l’esattezza) sono molto o estremamente preoccupati per il cambiamento climatico. (Orticalab)

I ragazzi hanno cercato di salire per appendere i manifesti con gli slogan di denuncia sia dell'immobilismo nelle politiche climatiche e per l'ambiente che contro l'alternanza scuola lavoro. I cartelloni riportano il ritratto di Giuliano De Seta il diciottenne di Ceggia morto il 16 settembre mentre mentre lavorava nell’ambito di uno stage scolastico presso l’azienda Bc Service di Noventa di Piave, in provincia di Venezia. (La Repubblica)