Meloni dal mercante Usa tra armi, Cina e acquisti di gas

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Dio, Patria e Dazi. Il vulcanico Donald a modo suo è un innovatore e rimaneggia la classica triade della destra. L’uomo, del resto, è senza dubbio molto più mercante che Family Man: «Dazi è la parola più bella del vocabolario dopo Dio e Patria». Dopo un simile atto di fede non stupisce che il doganiere della Casa Bianca assicuri di non aver cambiato idea sulle tariffe. Anzi «in un futuro non molto distante» arriveranno anche quelle sui farmaci e sui semiconduttori (il manifesto)
Su altri media
La premier si prepara alla missione negli Stati Uniti, faccia a faccia con il presidente Usa il prossimo 17 aprile: gli argomenti sul tavolo dei due leader (Adnkronos)
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la premier italiana Giorgia Meloni "sono in contatto regolarmente. Von der Leyen e Meloni "sono state in contatto nei giorni scorsi anche in relazione alla missione" della premier italiana a Washington, "e lo saranno ancora, prima della data programmata" per la visita della presidente del Consiglio al presidente Donald Trump, il 17 aprile. (Tiscali Notizie)
La president… ROMA – Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen si sono sentite ieri. (la Repubblica)

Giorgia Meloni studia in vista del doppio round americano: giovedì l’incontro con Donald Trump, preparato in contatto costante coi vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini. Vance che riceverà prima da sola e poi in un formato allargato ai suoi vice. (HuffPost Italia)
Che siano al 20% o al 10%, comunque i dazi USA possono scatenare conseguenze negative soprattutto sul mercato più toccato, quello agroalimentare. Le filiere tremano, per questo il presidente di Coldiretti Ettore Prandini questa settimana è stato ricevuto da Meloni. (Il Riformista)
Occhi puntati sulla missione Usa della premier Meloni che venerdì sarà ricevuta da Donald Trump allo Studio Ovale. Dazi e non solo sul tavolo del bilaterale, che, sinistre italiane tacendo, gode dei buoni favori di Bruxelles. (Secolo d'Italia)