Buongiorno, l'allievo di Moretti: "I suoi consigli mi sono stati molto utili"

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“Siamo un gruppo molto unito, tra noi difensori cerchiamo di aiutarci.

E non è un caso che ad aiutare l’ex Primavera nella crescita sia stato proprio Moretti.

Per ripercorrere la carriera di Moretti, Buongiorno deve fare ancora molta strada ma le qualità tecniche (oltre che la testa, che per raggiungere certi livelli nello sport è fondamentale) non gli mancano

Quel giovane si chiama Alessandro Buongiorno. (Toro.it)

Ne parlano anche altri media

Nell'ambiente la sua situazione anomala cova sotto la cenere e il peso a bilancio è più che significativo Lo scrive Tuttosport, che sottolinea come la situazione del centrocampista darà da discutere alla Fiorentina, visti sì i buoni rapporti ma pure il nervo scoperto. (Firenze Viola)

Ecco perché sul centrocampista è piombato il Torino, il cui nuovo allenatore è nientemeno che Ivan Juric con il quale il marocchino tanto bene ha fatto, vestito di gialloblù, in Veneto. Il giocatore è stato tra gli acquisti più onerosi della storia viola e in particolare ha goduto fin da subito della stima del presidente Rocco Commisso, che l'ha voluto fortemente. (Firenze Viola)

Oltretutto c’è Juric che vede bene i giovani, basti pensare a tutti quelli che ha lanciato. Questo aiuta, dà più forza, ad un ragazzo come lei e tanti altri? (Fantacalcio ®)

Il mister ci chiede di dare molta intensità, dare una mano agli atatccanti e segnare anche come difensori". Alessandro Buongiorno è stato il protagonista odierno, sia per aver incontrato i media, che di aver parlato in seguito a Torino Channel. (Torino Granata)

Sogna in grande ma resta con i piedi per terra: "Mancini ha mandato un bel messaggio portando tanti giovani all’Europeo, è un segnale che ti permette di guardare all’azzurro – l’ambizione del 22enne – ma non voglio aggiungere altro: i sogni me li tengo per me, l’importante è non avere nessun rimpianto". (TUTTO mercato WEB)

Questo in campo trasmette parecchia carica sia mentre giochiamo sia mentre ci alleniamo e anche fuori dal campo. “Dell’Italia mi ha colpito l’unione del gruppo perché si vedeva che essendoci anche tanti ragazzi molto giovani l’unione del gruppo era la colonna portante della squadra. (Torino Granata)