Sira Industrie dà vita a Sirtec salvando gli impianti della ferrarese Tecopress
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«Oggi è il primo giorno di scuola per Sirtec». Valerio Gruppioni, presidente e amministratore delegato della bolognese Sira Industrie smorza con questa frase l’incalzare di domande sul futuro della nuova società controllata al 100% in cui sono confluiti gli asset della ferrarese Tecopress, salvata lo scorso luglio, firmando con Regione e sindacati un accordo di rilancio, che vincola il gruppo bolognese all’affitto dell’azienda (da trasformare entro un anno in acquisto) con il riassorbimento di 70 dipendenti già da oggi per arrivare a reintegrare tutti gli organici (141 persone) «nel minor tempo possibile», assicura Gruppioni. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Il processo di acquisizione – si legge in una nota – ha permesso il salvataggio di un’azienda con 140 posti di lavoro, unendo gli intenti imprenditoriali del Gruppo Sira Industrie a quelli di parti sociali e istituzioni, col contributo fondamentale dell’assessorato allo sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna. (il Resto del Carlino)
Il Gruppo Sira Industrie, nell’ambito nel proprio percorso di sviluppo, ha aggiunto alle proprie aziende una nuova realtà: Sirtec. (il Resto del Carlino)
Nasce così Sirtec, che – assicurano Sira – apporta al Gruppo un contributo aggiuntivo che lo posiziona ancora più tra i leader di mercato della pressofusione di alluminio in Europa. Questa operazione permette il salvataggio dei posti di lavoro e della cinquantennale esperienza della fonderia di pressocolata per la produzione di componentistica. (il Resto del Carlino)