Djokovic rischia 5 anni di carcere per prove false

San Marino Rtv ESTERI

Novak Djokovic rischia fino a 5 anni di carcere in Australia.

Secondo i media australiani, le autorità del Paese stanno analizzando le discrepanze nelle informazioni fornite dal tennista serbo che ha ammesso di aver fatto attraverso uno del suo staff un'errata dichiarazione per l'ingresso in Australia e di aver violato l'isolamento Covid in Serbia.

La pena massima per chi fornisce prove false è la condanna a 5 anni

(San Marino Rtv)

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Anche il soggiorno a Marbella dell’inizio di gennaio, che è sotto la lente delle autorità australiane in quanto non dichiarato dal tennista nel formulario d’entrata, è ora all’esame anche della Spagna, come rivela il portale Cope. (laRegione)

Alle 05.00 del mattino italiano era in programma il sorteggio dei due tabelloni principali, maschile e femminile, dell’edizione 2022 degli Australian Open. Secondo le cronache, il Primo Ministro australiano Scott Morrison parlerà alle 15.45 locali e alcuni aspetti verranno chiariti. (OA Sport)

Umberto Calcagno, presidente dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori), è intervenuto durante la presentazione dell’album “Calciatori 2022” Panini. Le parole di Calcagno. L’ex giocatore cresciuto nelle giovanili della Sampdoria ha parlato del rapporto dei calciatori nei confronti del vaccino anticovid. (Calcio In Pillole)

Intanto il primo ministro australiano Scott Morrison ha dichiarato che il governo non ha ancora deciso di annullare il visto del numero uno del tennis. La storia è cominciata il 4 gennaio scorso, quando Djokovic ha annunciato di essere in partenza per l’Australia grazie a un’esenzione medica dal vaccino. (Open)

Una notizia importante perché il ministero dell’immigrazione australiano deve ancora decidere se ammettere o espellere Djokovic dal paese. Ci vorrà ancora del tempo per capire la decisione del ministero dell’immigrazione australiano, nel frattempo Djokovic è stato sorteggiato per il primo turno dell’Australian Open al via lunedì prossimo (Italia Sera)

"Rispetto all'ultima dichiarazione del ministro dell'Immigrazione Hawke, la nostra posizione non è cambiata. Nel corso di una conferenza stampa, una giornalista ha chiesto: "Primo ministro, perché deve ancora essere presa una decisione sul visto di Novak Djokovic e per quanto tempo il suo governo lascerà che questa vicenda si trascini?". (Il Sole 24 ORE)