Estorsione aggravata, condanna definitiva per l'ex rossoverde Miccoli

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La vicenda. L’episodio fece scalpore perché Miccoli e “Scintilla” parlavano nelle intercettazioni del giudice Giovanni Falcone come di un “fango”

La Cassazione ha accolto la richiesta del sostituto procuratore generale della Suprema Corte, Fulvio Baldi, di rigettare il ricorso di Miccoli.

Si chiude con la condanna al carcere la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex attaccante della Ternana.

Ecco cosa è stato deciso. (Calcio Fere)

Su altre fonti

Il locale in questione si chiama "Paparazzi" e si trova nel Comune di Isola delle Femmine in provincia di Palermo. Secondo la giustizia, Miccoli è stato accusato di aver commissionato il recupero di 12mila euro al proprietario di una discoteca con violenza e minacce. (il Giornale)

Accolta la richiesta del sostituto procuratore generale della Suprema Corte, Fulvio Baldi, di rigettare il ricorso di Miccoli. L’ex calciatore della Juventus tentò di recuperare 12.000 euro, con violenza e minacce, dall’ex titolare della discoteca “Paparazzi” di Isola delle Femmine, Andrea Graffagnini. (Stretto web)

Fabrizio Miccoli è in carcere. Per l'ex attaccante non esiste soluzione alternativa alla prigione, perché a causa dell'aggravante non vengono concesse misure alternative. (Udinese Blog)

Per queste parole, Miccoli si scusò pubblicamente tra le lacrime Lo hanno stabilito i giudici della seconda sezione penale della Cassazione, confermando la sentenza decisa nel gennaio 2020 dalla Corte di Appello di Palermo. (Tiscali.it)

Quest’ultimo si sarebbe rivolto proprio a Miccoli, che aveva poi coinvolto Lauricella: i due si frequentavano quando il calciatore giocava a Palermo. Miccoli condannato, il post dell’ex compagno Carrozzieri. (Virgilio Notizie)

Per Fabrizio Miccoli (ex calciatore tra le altre di Perugia, Ternana, Palermo e Juventus) si spalancano le porte del carcere. Come riporta 'Palermo Today' infatti, ieri (martedì 23 novembre) la seconda sezione della Cassazione ha rigettato il suo ricorso e dovrà scontare i 3 anni e mezzo per estorsione aggravata dal metodo mafioso (secondo i giudici commissionata a Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino "u scintilluni", che è già stato condannato a sua volta in via definitiva a 7 anni di carcere il mese scorso) e non sono previste misure alternative alla detenzione in cella. (PerugiaToday)