Fa il pesto per la pasta con il fiore raccolto in montagna, Valerio muore avvelenato a 62 anni

ilgazzettino.it INTERNO

Valerio Pinzana, molto conosciuto anche per il suo passato da bidello nelle scuole, aveva raccolto questo fiore per errore, non sapeva che fosse molto velenoso e lo ha usato per fare il pesto con cui ha poi condito la pastasciutta.

(PORDENONE) - Muore avvelenato dopo aver cucinato una pasta con il colchico d’autunno, un fiore estremamente velenoso che aveva raccolto in montagna.

Un errore che si è trasformato in tragedia e ha colpito la piccola comunità di Travesio, in provincia di Pordenone, dove è morto il 62enne ex bidello Valerio Pinzana. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

- TRAVESIO, 06 APR - Un uomo, di 61 anni, di Travesio (Pordenone), è morto avvelenato dopo aver ingerito del colchico, o croco, conosciuto anche come "zafferano bastardo", "falso zafferano" o "arsenico vegetale", confondendolo con l'aglio orsino. (Gazzetta di Parma)

Secondo una ricostruzione della vicenda, la scorsa settimana l'uomo aveva fatto una passeggiata nei prati attorno a casa per raccogliere dell'aglio da impiegare come condimento. Il ritardo forse gli è stato fatale, perché quando è giunto in Pronto soccorso non è stato possibile il trasferimento al Centro anti-veleni considerate le condizioni generali già compromesse (La Nuova Sardegna)

Mangiato il piatto di pasta assieme alla convivente, che risulta ancora positiva al coronavirus, Pinzana ha subito accusato dolori addominali, diarrea e vomito. Oltre al figlio e alla compagna, Valerio Pinzana, lascia l’anziano padre, il fratello Diego e la sorella Mariagrazia oltre a quattro nipoti (Il Messaggero Veneto)

Dopo averlo ingerito, l’uomo ha avvertito dolori tremendi, ma non ha chiesto immediatamente aiuto, essendo reduce del Covid e pensando che potesse essere un effetto collaterale tardivo Inavvertitamente, però, ha raccolto anche il colchico d’autunno, specie all’apparenza simile all’aglio ma, a differenza di questo, molto velenosa. (ilfriuliveneziagiulia.it)

Di sicuro, come accaduto nella finalissima dell’Europeo Under 19 del 2018, venderemo cara la pelle”. Paolo Nicolato ha rilasciato una lunga intervista a Leggo per commentare l’ottimo momento della sua Italia Under 21, che il 31 maggio sfiderà il Portogallo agli Europei: “Sono fortissimi, vincono consecutivamente da non so quante gare. (CIP)

Forte della sua padronanza in fatto di erbe spontanee, escursionista profondo conoscitore del suo territorio, aveva cucinato con quell'erba per un pranzo poi consumato insieme alla compagna, lo scorso 29 marzo. (Telefriuli)