Parigi, scarcerato l'ex Br Maurizio Di Marzio

la Repubblica INTERNO

Per tutti gli ex terroristi rossi arrestati in Francia è stato disposto il controllo giudiziario

Maurizio Di Marzio è l'ultimo ex terrorista per il quale l'Italia chiede l'estradizione.

La giustizia francese ha disposto la scarcerazione dell'ex brigatista italiano Maurizio Di Marzio, arrestato ieri a Parigi, in attesa di estradizione: è quanto riferiscono fonti vicine al dossier.

L'ex membro delle Br, 61 anni, è stato rimesso in libertà sotto controllo giudiziario, che implica il divieto di uscire dal territorio francese, con ritiro del passaporto e l'obbligo di firma in commissariato a Parigi. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Avrà l'obbligo di firma È stato rimesso in libertà l'ex Br Maurizio Di Marzio, l'ultimo ex terrorista, per cui l'Italia chiede l'estradizione. Condividi. L'a seguito della richiesta di estradizione presentata dall'Italia. (Rai News)

L'arresto dell'ultimo ex terrorista per cui l'Italia chiede l'estradizione era stato compiuto lunedì mattina a Parigi. Maurizio Di Marzio era sfuggito all'operazione di fine aprile "Ombre rosse" della Polizia italiana d'intesa con la polizia francese che portò all'arresto di sette ex terroristi rossi. (AGI - Agenzia Italia)

Di Marzio deve infatti ancora scontare cinque anni e nove mesi. Oltre al ferimento di Simone il nome di Di Marzio è legato all'attentato al dirigente dell'ufficio provinciale del collocamento di Roma Enzo Retrosi, nel 1981 (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il suo nome è legato a due episodi: l'attentato nel 1981 al dirigente dell'ufficio provinciale del collocamento di Roma, Enzo Retrosi. Latitante da mesi, era sfuggito all’operazione di fine aprile, quando su richiesta dell’Italia la Francia aveva fermato sette ex militanti. (Corriere TV)

Il suo nome è legato soprattutto al tentato sequestro del vicecapo della Digos di Roma Nicola Simone del 1982. A quanto si apprende, per mercoledì è stata fissata la prima udienza di comparizione davanti alla Corte di Appello di Parigi (Sky Tg24 )

Simone guardò prima attraverso lo spioncino poi aprì, ma in pugno aveva la sua 38 special perché non si fidava. Secondo la prima ricostruzione il terrorista avrebbe sparato contro il funzionario di polizia, il quale avrebbe avuto la forza di reagire esplodendo a sua volta due colpi (Giornale di Sicilia)