La fine del 'bavaglio', la gioia degli imbecilli
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Facebook non controllerà più il contenuto delle notizie pubblicate sulla sua piattaforma. Ognuno potrà mettere le fesserie che vuole. Il che è un bene. Perchè... Alessio Porcu Ad majorem Dei gloriam Immaginate se da queste colonne o da quelle del nostro Telegionale iniziassimo ogni sera a dire delle solenni fesserie… Certo, la categoria dei Giornalisti non gode di grande reputazione: i tempi del ‘è vero perché l’ha detto la televisione’ sono finiti. (AlessioPorcu.it)
Ne parlano anche altre fonti
Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ha accolto con favore la decisione di Mark Zuckerberg di eliminare i fact checker su Meta, definendola "un'ottima notizia". È bellissima l’idea di fare i fact checking, ma il problema è che bisogna investire qualcuno del compito di impancarsi a ministro della Verità, orwellianamente parlando. (Il Giornale d'Italia)
Oh, la storia dello “stop alla censura” su Facebook e Instagram sarebbe potuta essere una buona notizia. Se davvero fosse stata una mossa a difesa della libertà di espressione. (WIRED Italia)
Una svolta che ha riscosso subito il plauso sia del presidente eletto («Meta ha fatto molta strada») che del suo first buddy Elon Musk («Cool», ossia «figo»). Lo ha annunciato il ceo di Meta Mark Zuckerberg in quello che a media e analisti appare l'ennesimo inchino a Donald Trump e al nuovo clima ideologico della destra, che privilegia l'assoluta libertà di espressione sulla lotta contro la disinformazione e l'odio in rete. (ilgazzettino.it)
Secondo quanto appreso da Cnbc, hanno espresso la loro preoccupazione nel forum interno dopo che Joel Kaplan, il nuovo responsabile per gli affari globali di Meta ed ex vice capo dello staff della Casa Bianca sotto la presidenza di George W. (Italia Oggi)
È bellissima l’idea di fare i fact checking, ma il problema è che bisogna investire qualcuno del compito di impancarsi a ministro della Verità, orwellianamente parlando. “Zuckerberg ha annunciato non ci saranno più i fact checker su Meta? Meno male, è un’ottima notizia. (Il Fatto Quotidiano)
I risultati dello studio, pubblicati sulla rinomata rivista Thrombosis and Vascular Biology, aprono nuove prospettive nello sviluppo di farmaci per la cura di infarti e ictus. (Il Giornale d'Italia)