Il Libano ha un nuovo presidente: così cambia il panorama in Medio Oriente
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La risoluzione delle elezioni presidenziali in Libano è emersa come un risultato diretto della recente guerra in Libano, uno sviluppo che si è concretizzato essenzialmente nel contesto post-7 ottobre. Senza questa guerra e le sue conseguenze, un tale passo avanti non si sarebbe verificato nella forma attuale. Al centro di questa narrazione si colloca il discorso di Joseph Aoun, una figura celebrata a livello internazionale, che ha evidenziato punti cruciali che stanno plasmando il futuro percorso politico del Libano e ha delineato le immense sfide che il paese deve affrontare. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Joseph Aoun, comandante dell’Esercito Libanese, è stato eletto presidente della repubblica il 9 gennaio, dopo due anni di sede vacante. Il nuovo presidente della repubblica libanese è Joseph Khalil Aoun, 61 anni, cristiano maronita, militare dal 1983 e comandante in capo delle Forze armate libanesi dal 2017. (Città Nuova)
"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica Libanese, Joseph Aoun, al quale ha rivolto le congratulazioni sue personali e del... (Virgilio)
È Nawaf Salam, giurista di fama e intellettuale riformatore di spicco, attuale presidente della Corte internazionale di giustizia e, soprattutto, esponente di una classe politica vicina ai paesi occidentali e a quelli arabi del Golfo il nuovo premier libanese scelto dal presidente della repubblica libanese Joseph Aoun per formare il nuovo governo. (Il Fatto Quotidiano)
L'ex presidente della Corte internazionale di giustizia, il libanese Nawaf Salam, ha ufficialmente accettato la sua nomina a primo ministro del Libano durante un incontro al palazzo di Baabda con il... (Virgilio)
Al primo scrutinio, i 128 voti dei parlamentari libanesi si sono divisi in 84 voti a favore, 9 per il premier uscente Najib Miqati, 35 schede bianche, assicurando al neo-premier un larghissimo sostegno. (il manifesto)
"La conversazione - si legge in una nota di Palazzo Chigi - ha permesso al Presidente Meloni di ricordare l'impegno dell'Italia a favore del cessate il fuoco tra Libano e Israele e di valorizzare il ruolo chiave che la nostra Nazione continua a svolgere attraverso l'azione dei militari italiani nella missione UNIFIL, in quella bilaterale MIBIL e con la guida italiana del Comitato Tecnico-Militare per il Libano per il coordinamento del sostegno internazionale alle Forze Armate libanesi". (La Provincia di Cremona e Crema)