Le regioni che rischiano la zona rossa tra gennaio e febbraio

CataniaToday INTERNO

I numeri di contagi e ricoveri continuano a correre, con il rischio concreto che, entro la fine del mese, alcune regioni italiane possano finire in zona rossa.

Secondo il report c'è "un netto aumento di nuovi casi (1.207.689 contro 810.535) e dei decessi (1.514 contro 1.102).

"Nella settimana 5-11 gennaio - riporta il documento - c'è stato un aumento del 49% dei nuovi casi con incidenza che in 56 province supera i 2.000 per 100mila abitanti"

Zona rossa e arancione: le regioni a rischio. (CataniaToday)

Ne parlano anche altre testate

Il dato emerge dal monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe. Rovigo è la provincia con la maggiore incidenza di nuovi casi per 100.000 abitanti (2.483), seguita da Verona (2.390), Vicenza (2.133), Treviso (2.082), Padova (1.992), Venezia (1.877) e Belluno (1. (Sky Tg24)

A spiegarlo al Corriere Romagna è il primario dell'ospedale Infermi di Rimini, Emiliano Gamberini, che dirige il reparto di Anestesia e rianimazione Lo ha affermato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, a Radio 105. (AltaRimini)

n Liguria ci sono 1.259 casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti, con una variazione percentuale rispetto alla settimana precedente del 208,7%. Quella dove si ha un’incidenza maggiore è La Spezia con 2531 nuovi casi su 100mila abitanti, seguita da Genova, con 2.377 nuovi casi, poi Savona (2.349) e Imperia (2.206). (IVG.it)

Ecco, per questi ultimi, «quando la situazione è ormai compromessa, è davvero difficile da affrontare da parte nostra» Il risultato, continua il primario, è che «si crea una situazione di tensione molto pesante, che riusciamo a gestire ma complica tutto». (Corriere Romagna)

La pressione ospedaliera è aumentata del 31% per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari di pazienti con sintomi. In termini assoluti si è passati dai 12.912 della settimana precedente ai 17.067. (Open)

Analizza il presidente della Fondazione Gimbe: "Ci troviamo in una fase estremamente critica della pandemia, in cui distorte narrative ottimistiche appannano l'insufficienza delle misure per rallentare la curva dei contagi e sottovalutano i rischi per la salute delle persone e per l'economia del paese. (ForlìToday)