La famiglia di Sara Campanella lancia una fondazione contro la violenza di genere





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Claudio Campanella, fratello di Sara, la studentessa universitaria uccisa a Messina lo scorso 31 marzo, ha annunciato sui social la nascita della "Fondazione Sara Campanella", un progetto dedicato alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere. L’iniziativa, che prenderà presto forma, mira a trasformare il dolore in azione concreta, mantenendo vivi i valori in cui la giovane credeva: libertà, impegno civile e lotta alle discriminazioni.
"Vogliamo che sia un punto di riferimento", ha scritto Claudio, sottolineando come l’obiettivo non sia solo il sostegno alle vittime, ma anche un lavoro capillare di sensibilizzazione, a partire dalle scuole. Tra le priorità, infatti, ci saranno progetti educativi rivolti ai più piccoli, per smantellare gli stereotipi di genere e promuovere relazioni basate sul rispetto. La fondazione coinvolgerà insegnanti, genitori, istituzioni e forze dell’ordine, in un’ottica di collaborazione che superi le mere dichiarazioni di intenti.
Quella di Sara, il cui volto è diventato simbolo di una battaglia sempre più urgente, non è una storia isolata. Il femminicidio, che continua a mietere vittime in tutta Italia, richiede risposte strutturali, e la scelta della famiglia Campanella va proprio in questa direzione: creare strumenti permanenti per intervenire sulle cause della violenza, anziché limitarsi a gestirne le conseguenze.