Ristorazione in ripresa, ma calano le imprese e si cerca personale qualificato

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L'Identità ECONOMIA

Torino Ristorazione in ripresa, ma calano le imprese e si cerca personale qualificato di Redazione - 11 Aprile 2025 Luci e ombre nella ristorazione: +1,6% rispetto al 2023, ma diminuiscono le imprese ed è caccia al personale qualificato. 22.868 pubblici esercizi in Piemonte, di cui oltre 12.000 a Torino e provincia. 68.668 addetti in Piemonte, di cui 30.801 nel Torinese. di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) di Confcommercio, rappresentata localmente da Epat Ascom. (L'Identità)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel 2024 i consumi in regione sono cresciuti fino a 6,5 miliardi di euro, su un totale nazionale di 96 miliardi, registrando un incremento del +1,6 per cento rispetto all’anno precedente. (Corriere Torino)

Tra i principali fattori alla base di questa forbice tra calo del numero di attività e crescita del fatturato complessivo, spicca l’aumento dei prezzi applicato dalla maggior parte dei ristoratori, causato dall’innalzarsi dei costi vivi e dall’inflazione, e quantificabile per l’anno passato nel 6% in più del 2023, +19% dal 2020. (AltoVicentinOnline)

Tra i principali fattori alla base di questa forbice tra calo del numero di attività e crescita del fatturato complessivo, spicca l’aumento dei prezzi applicato dalla maggior parte dei ristoratori, causato dall’innalzarsi dei costi vivi e dall’inflazione, e quantificabile per l’anno passato nel 6% in più del 2023, +19% dal 2020. (Askanews)

Locali pubblici, aumenta l’occupazione

Il Molise corre nel settore della ristorazione, ma senza fiato. A dicembre 2024, le imprese attive nel comparto sono 1.889: +0,7% rispetto all’anno precedente, il dato più alto d’Italia secondo il 13esimo Rapporto Fipe-Confcommercio (Primonumero)

Nonostante le difficoltà del settore e un bilancio tra iscrizioni e cessazioni che negli ultimi due anni si è chiuso in rosso, il Comune di Livorno sorprende e si conferma terreno fertile per l’impresa. (QuiLivorno.it)

La relazione mette in rilievo a livello nazionale l’aumento dell’occupazione nel settore (1,2 milioni gli addetti), contemporaneamente cresce il valore aggiunto del settore (oltre 59 miliardi) seppure con un leggero calo delle attività stesse (-1,2%). (Il Resto del Carlino)