Quelle atipiche 110 polmoniti all’ospedale di Alzano tra novembre e gennaio

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I pazienti con difficoltà respiratorie sono continuati a crescere anche a gennaio e febbraio, fino ad arrivare al 23 febbraio, giorno in cui all’ospedale di Alzano Lombardo viene ufficialmente tamponato il primo paziente affetto da Covid-19.

L'ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo. Che quelle polmoniti fossero casi di Coronavirus, ora, è impossibile da dire.

Del Coronavirus si parlava ancora pochissimo e le informazioni che arrivavano dall’allora lontanissima Cina era frammentarie e spesso poco chiare. (BergamoNews)

Su altre testate

A rivelare il dato è 'L'Eco di Bergamo' che ha analizzato i dati di Ats e Asst Est su richiesta del consigliere regionale di Azione, Niccolo' Carretta. Particolare che ha spinto a non eseguire i tamponi agli ammalati di polmonite. (Rai News)

I dati rivelano un incremento di polmoniti «sconosciute» fin dallo scorso novembre, culminando tra gennaio e febbraio prima di quella tragica domenica 23, giorno dell’individuazione del primo caso di coronavirus in provincia di Bergamo (Il Primato Nazionale)

Che ammette di essere al corrente della precoce presenza del virus, ma attacca i protocolli del governo. Centodieci tra novembre e il 23 febbraio, giorno in cui alle cartelle si è aggiunta la voce «polmonite da Sars - coronavirus associato». (Il Messaggero)

I referti forniti dall’Ats alla procura di Bergamo rivelano che, tra novembre 2019 e gennaio 2020, ad Alzano erano state diagnosticate 110 polmoniti sospette: codice 486, «Polmonite, agente non specificato», si legge nei documenti. (Open)

La Procura di Bergamo punta il faro sui casi anomali registrati mesi prima dell'allarme nel fascicolo sulla mancata zona rossa di Alzano. Però la posizione di Pechino diventa più pesante.Pesenti Fornaroli di Alzano Lombardo, c... (La Verità)

Queste polmoniti sono state 18 a novembre, 40 a dicembre e 52 a gennaio. Non è chiaro dalle relazioni se quei dati fossero stati comunicati in tempo reale all’Ats, e quindi alla Regione, già a partire da novembre. (Corriere del Ticino)