Offerte vincolanti per l'ex Ilva. Bando agli sgoccioli
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La vendita di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva di Taranto, si avvia al rush finale. Tra otto giorni, esattamente il 10 gennaio, scadono i nuovi termini per presentare le offerte vincolanti dopo il rinvio che c’è stato a fine novembre, che era la data iniziale. Stavolta però non ci saranno rinvii. Lo confermano a Quotidiano fonti vicine all’azienda, salvo eventuali imprevisti aggiungiamo noi. Il rinvio da fine novembre a gennaio è stato effettuato per dar modo ai potenziali acquirenti di strutturare meglio la loro offerta e adesso dal 10 gennaio in poi si passa alle valutazioni. (quotidianodipuglia.it)
La notizia riportata su altre testate
Secondo alcune fonti autorevoli, Kestenbaum starebbe seriamente valutando di issare la bandiera americana sugli stabilimenti dell’acciaieria ex Ilva. Due miliardi e mezzo di dollari appena entrati in cassa, una grande competenza nel settore e una passione che in realtà è una sfida: risanare aziende siderurgiche quasi decotte, o comunque in enorme difficoltà, per poi rivenderle. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La corsia preferenziale che il governo, così come specificato nel bando, intende assegnare alla vendita in blocco non incontra l’interesse dei gruppi … L’Ilva che verrà non parlerà italiano. (la Repubblica)
Manca ancora l’ufficializzazione e i sindacati metalmeccanici non hanno comunicato nulla ai lavoratori, ma questa, con tutta probabilità, è la strada che sarà intrapresa. Con lo stipendio di gennaio che sarà pagato il 12 febbraio, i dipendenti di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, porteranno a casa l’una tantum sul welfare. (quotidianodipuglia.it)
I dubbi del parlamentare pugliese capogruppo del Pd in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati servizio di Annamaria Rosato; intervista on. (norbaonline.it)