Italgas, dall’Antitrust ok con condizioni all’acquisto di 2i Rete Gas
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L’Antitrust autorizza con condizioni la maxi operazione da 5 miliardi tra Italgas e 2i Rete Gas, che farà nascere il big nel settore della distribuzione. Dopo l’istruttoria dell’Autorità, Italgas dovrà rispettare numerose e importanti misure dismissive e comportamentali. Come sottolinea l’Agcm, l’operazione, che riguarda i due maggiori distributori di gas naturale in Italia, poteva comportare criticità concorrenziali in merito alle future gare d’ambito per l’individuazione dei concessionari del servizio di distribuzione del gas in ben 65 ambiti territoriali italiani (Atem). (Milano Finanza)
La notizia riportata su altri media
L’assemblea degli azionisti, convocata per il 10 aprile, sarà chiamata a esprimersi su un aumento di capitale volto a finanziare l’acquisizione. Italgas è pronta a mettere a segno la più grande acquisizione della sua storia. (Economy Magazine)
Un’operazione dal valore di 5 miliardi di euro. Italgas ha ottenuto il via libera dall’Antitrust per l’acquisizione di 2i Rete Gas, sua principale concorrente a livello nazionale. (QuiFinanza)
L’autorità ha in particolare imposto al nuovo gruppo di distribuzione del metano di cedere circa 600 mila utenze (Punti di riconsegna, Pdr) e di adottare alcune misure di tipo comportamentale per favorire la partecipazione di altri operatori alle gare per i cosiddetti Atem (Ambiti Territoriali Ottimali per distribuzione gas naturale). (Corriere della Sera)
Italgas: Antitrust chiede cessione 600mila punti riconsegna per fusione con 2i Rete Gas (Il Sole 24 ORE)
L'Autorità Garante della concorrenza e del Mercato ha autorizzato con condizioni l'acquisizione di 2i Rete Gas Spa da parte di Italgas Spa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Via libera dell’Antitrust con correttivi all’acquisizione di 2i Rete Gas Spa da parte di Italgas. Secondo l’esito dell’istruttoria notificato al gruppo guidato da Paolo Gallo, l’operazione dovrà passare attraverso la cessione in 31 Atem (gli ambiti territoriali del settore della distribuzione gas) di almeno il 20% dei punti di prelievo gestiti (PDR, i contatori) in base alle concessioni in essere. (Il Sole 24 ORE)
