La lettera d’addio di Jens Weidmann ai dipendenti Bundesbank

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Come Bundesbank, abbiamo contribuito con fiducia al processo di revisione con la nostra competenza analitica e le nostre convinzioni.

Come spesso accade, ora dipende da come questa strategia viene “vissuta” attraverso decisioni concrete di politica monetaria.

Questa rimane la mia ferma convinzione personale, così come la grande importanza dell’indipendenza della politica monetaria.

Nonostante le tensioni causate dalla pandemia, siamo riusciti a portare a termine con successo la revisione della strategia come pietra miliare della politica monetaria europea. (Il Sole 24 ORE)

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Il saluto di Christine Lagarde «Rispetto la decisione di Jens Weidmann ma me ne rammarico anche immensamente Questa rimane la mia ferma convinzione personale, così come il grande importanza dell’indipendenza della politica monetaria». (Corriere della Sera)

Quella di Weidmann è una decisione inattesa che apre nuovi scenari sul futuro della politica monetaria dell’Eurozona. Per Lagarde, Weidmann è «un buon amico», ma i suoi dieci anni in seno alla Bce sono stati tutt’altro che facili, segnati anche da duri contrasti con l’ex presidente Mario Draghi (La Stampa)

Lo ha reso noto la stessa banca centrale tedesca. Le dimissioni accettate dal capo dello Stato tedesco Steinmeier saranno effettive dal prossimo 31 dicembre Condividi:. Jens Weidmann, presidente della Bundesbank, lascerà il suo incarico “per motivi personali”. (Sky Tg24 )

Ma non si adatta, e non solo per ragioni costituzionali, alla tradizione bancaria cui Weidmann si sente obbligato” Molti sostengono dunque che la ragione principale sia la frustrazione per la politica monetaria espansiva che la Banca centrale europea sta portando avanti da molti anni, troppi per Weidmann. (Startmag Web magazine)

Nel lungo periodo ha sicuramente ragione Weidmann, la teoria monetaria è dalla sua parte, ma sabbiamo bene che fine siamo destinati a fare tutti nel lungo periodo In questi dieci anni, Weidmann ha interpretato con coerenza una posizione chiara: la disciplina fiscale e le riforme possono essere imposte soltanto dal bastone, mai dalla carota. (Domani)

Come gli altri governatori delle Banche nazionali, Weidmann ha il suo posto assegnato nel Consiglio direttivo della Banca centrale europea, dal quale ha talvolta espresso le sue perplessità sugli stimoli lanciati a più riprese da Francoforte, anche durante la crisi pandemica Il banchiere centrale, noto per le posizioni da 'falco' spesso in contrasto con Mario Draghi, quando il premier italiano era presidente della Banca centrale europea, ha detto: "Sono giunto alla conclusione che più di 10 anni sono un buon periodo tempo per voltare pagina, per la Bundesbank, ma anche per me personalmente". (la Repubblica)