Funziona nei topi il vaccino "jolly" contro i coronavirus. Ecco come

Gazzetta del Sud SALUTE

Per superare questo problema, i ricercatori giapponesi hanno 'incappucciato' la proteina Spike, in modo che il sistema immunitario non ne riconoscesse la 'testa' virus-specifica ma il 'cuore', che si mantiene quasi identico nei vari coronavirus

Se venissero confermati anche nell'uomo, potrebbero aprire la strada a un vaccino di nuova generazione per prevenire le future pandemie da coronavirus.

Gli attuali vaccini in uso contro Covid-19, infatti, non sono ad ampio spettro: riescono a stimolare solo la produzione di anticorpi che riconoscono la 'testa' della proteina Spike specifica del virus SarsCov2 e non quella degli altri coronavirus. (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altri giornali

Alla domanda se crede possa ripartire il contagio, Le Foche risponde: “Continuando su questa linea è molto improbabile”. Quanto alle università l’immunologo afferma: (L'HuffPost)

”I non vaccinati sono 5 milioni – ha proseguito le Foche – Chi va al lavoro ha diritto alla sicurezza. Credo che ai primi di gennaio potremo tornare a riveder la luce” (MeteoWeb)

I dati dell’Agenzia della salute per la settimana dal 6 al 12 ottobre evidenziano un tasso di incidenza di 0,15 per mille abitanti, quindi basso. Il numero di Comuni con 0 (zero) casi incidenti (comuni con colore bianco nella mappa) negli ultimi sette giorni è pari a 168 (69,1%) contro i 164 (67,5%) della scorsa settimana e i 156 (64,2%) di due settimane fa. (MyValley.it)

Una nuova ondata di Covid è improbabile per Le Foche. “Continuando su questa linea è molto improbabile” che il contagio possa ripartire. Ne è particolarmente convinto Francesco Le Foche: “Ora possiamo dirci più tranquilli, dato che l’85% delle persone si è vaccinato. (Money.it)

Quando gli viene chiesto il motivo per cui non si ascolta chi teme il vaccino poi risponde: «Non vedo regole punitive. Ribadisce poi l'importanza della terza dose anche se la situazione sembra ormai gestibile spiegando: «Non abbiamo ancora una terapia definitiva. (leggo.it)

di Virginia Piccolillo. L’immunologo Francesco Le Foche: «Con l’85% di vaccinati si può dire basta al metro di distanza. Ma se ormai il Covid si cura perché fare la terza dose? (Corriere della Sera)